mercoledì 29 settembre 2010

Cosa brevetta IKEA?

Nel 2010 il fatturato IKEA è aumentato del 10%. Al livello globale, il suo catalogo (198 milioni di copie) è il testo più stampato al mondo. Con un fatturato complessivo è di circa 22.000.000.000 €, IKEA si pone come il mobilificio più ricco del mondo.
Non è però solo il più ricco, ma è anche il più innovativo e titolare del maggior numero di brevetti. Se digitate su Espacenet, ricerca avanzata, "IKEA" nel campo "richiedente" (applicant), otterrete circa 508 risultati.
I brevetti depositati sono i più vari: meccanismi per cassetti, pannelli e poltrone, ma anche macchine e materiali per l'imballaggio.

La concorrenza, invece, brevetta poco o nulla. Tanto per fare un esempio:
  • Aiazzone : nessun brevetto
  • Driade SpA : nessun brevetto
  • Schiffini cucine SpA : 5 brevetti
  • ITERBY Mobili SpA : 11 brevetti
  • Berloni : 20 brevetti
Le ultime due sono state  in grado di superare la crisi ed andare in controtendenza, aumentando il fatturato rispettivamente del +61% e +6%.
    In generale sono pochi i mobilifici italiani che posseggono almeno 10 brevetti. Unica eccezione: la Natuzzi SpA è titolare di 263 brevetti depositati*.

    *Fonte: Espacenet

    martedì 28 settembre 2010

    Come investire nel brevetto giusto!

    Investire in un brevetto è po' come comprare un immobile. Chi cerca casa valuta una serie di elementi quali esposizione, dimensioni, la strada dove è situata, ecc, ecc... Allo stesso modo chi acquista un brevetto pone attenzione ad una serie di elementi fondamentali.
    Questi dipendono dalle esigenze del compratore. Ad esempio, se si compra allo scopo di lanciare sul mercato un prodotto nuovo, è importante svolgere una ricerca brevetti quanto prima possibile, per identificare le debolezze del brevetto ed evitare una trattativa svantaggiosa.

    Per prima cosa identificate la giuristizione dove il brevetto è valido.
    I brevetti, infatti, sono dei diritti concessi dai governi, limitati dal paese che li concede. Un brevetto concesso dalla Repubblica Italiana, ad esempio, è valido sul territorio italiano, ma non serve a nulla in Francia. A questo scopo si deve identificare la famiglia di brevetti*.

    Una volta nota la famiglia di brevetti, conviene fare l'analisi solo di quei brevetti che hanno valore nelle giurisdizioni dove noi vorremmo lanciare il prodotto. A questo scopo è necessaria una ricerca dello stato giuridico. Questa viene di solito condotta da esperti in ricerca brevettuale, anche se in realtà potrebbe essere svolta da chiunque gratuitamente online**.
    Volendo di nuovo paragonare un brevetto ad un immobile, la ricerca dello stato giuridico di un brevetto corrisponde un po' a quando, prima di comprare una casa, chiamiamo un avvocato per controllare se il contratto e le carte catastali sono in ordine. La ricerca dello stato giuridico ci permette di di capire quando un brevetto è in vigore, in attesa di concessione o in fase d'opposizione e di conoscere la durata di validità del brevetto. Quest'ultimo elemento è importante per valutare il valore di un brevetto. Nessuno infatti comprerebbe un brevetto la cui validità si esaurisce tra sei mesi. Bisogna aggiungere, inoltre, che oggigiorno tutti questi aspetti possono essere esaminati online senza spesa***.

    Un altro elemento al quale chi acquista brevetti presta attenzione sempre più, è controllare che il brevetto sia forte, cioè in grado di reggere una causa brevettuale contro la concorrenza. Proprio come nessuno comprerebbe una casa piena di crepe, sul punto di cadere al prossimo temporale, nessuno compra un brevetto che rivendica cose ovvie e già note in precedenza. Per questo è necessaria una ricerca d'anteriorità, come ampiamente spiegato in questo blog.

    Un ultimo punto su cui prestare attenzione ai diritti concessi a terzi. Esattamente come quando nessuno comprerebbe una casa gravata da onere ipotecario, bisogna controllare sempre se il brevetto non violi i diritti di un altro. Una volta un imprenditore comprò un brevetto e non si accorse che il vecchio proprietario era in causa con un terzo. Sei mesi dopo il (nuovo) proprietario perse la causa e il valore del suo brevetto andò in fumo.

    Suggerimento finale: questi punti potrebbero essere anche analizzate dagli inventori per vendere il proprio brevetto. Seguendo questi consigli, si acquista sicurezza nei confronti delle aziende presso le quali si vuole vendere il brevetto. Fornendo loro prontamente tutte le informazioni necessarie, si potrà più facilmente convincere di avere un prodotto di qualità e conquistare la fiducia del compratore. 

    *Brevettare Facile, Ed. Finanze & Lavoro, 2010, pagg. 16-19.
    **Brevettare Facile, Ed. Finanze & Lavoro, 2010, pagg. 164-174.
    ***Brevettare Facile, Ed. Finanze & Lavoro, 2010, pagg. 182-187.

    lunedì 27 settembre 2010

    Un brevetto pericoloso

    L'ultimo strano brevetto trovato nella banca dati brevetti Espacenet è il brevetto americano numero US6,293,874. Questo descrive la curiosa invenzione in figura intitolata: user-operated amusement apparatus for kicking the user's buttocks ovvero "apparecchio divertente per dare calci sul fondo schiena".
    Cosa ci sia di divertente nel prendere calci è un mistero e inoltre, quale problema tecnico risolve? L'inventore giustifica la sua invenzione come miglioramento rispetto un altro brevetto anteriore nel quale si poteva ricevere un calcio solo alla volta. Nella sua curiosa invenzione invece di calci se ne prendono a volontà. Chi mai potrà comprare un prodotto così strano? A cosa potrà mai servire?

    sabato 25 settembre 2010

    Nuovo brevetto per IPhone

    Il brevetto americano numero US2010162109 è uno dei tanti brevetti Apple legati alla tecnologia iPhone dal contenuto innovativo promettente.
    Il brevetto, richiesto il 24 giugno 2010, potrebbe essere la base per una nuova generazione di iPhone. Il brevetto, infatti, descrive una interfaccia grafica modificabile secondo le esigenze. Non si tratta di solo di una semplice modifica grafica ma addirittura 3D. La stessa superficie dell'oggetto è costituita da materiale deformabile, e può cambiare forma per dare una sensazione tattile all'utente diversa a secondo dei casi. Altre possibili applicazioni potrebbero essere il trackpad del Macbok oppure applicata ai comuni touch screen, ad esempio dei bankomat.
    Le parti deformabili sono alterate da elementi microeletromeccanici oppure piezoelettrici capaci di modificare l'altezza di alcune parti dello schermo plastico. In pratica, secondo il brevetto Apple,  la superficie diventa più o meno rugosa a seconda delle stimolazioni elettriche, chimiche o meccaniche (pressione o calore) che riceve.
    Si tratta dunque di un brevetto che applica nel campo dell'informatica materiali già noti dal 1932, usati oggi nella tecnologia aerospaziale, detti materiali a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA’s, o LMF).

    venerdì 24 settembre 2010

    Carriera nei brevetti

    Lavorare coi brevetti, permette di unire due professioni in una: il tecnico e il legale. In generale chi sceglie questa professione è laureato in una materia scientifica (chimica, fisica, ingegneria, biologia, ecc...). I tecnici infatti sono avvantaggiati dal fatto che l'aspetto legale è confinato solo ad una piccola parte del codice civile,   il diritto d'autore. Un ingegnere, ad esempio, riesce a prendere dimestichezza con il lavoro in modo più rapido rispetto ad un suo collega laureato in legge, che dovrebbe imparare ex-novo gli aspetti tecnici di un'invenzione.

    Chi cerca lavoro nel mondo dei brevetti ha due possibilità:
    1. Lavorare nel pubblico, cioè per l'ufficio brevetti
    2. Lavorare in una studio legale specializzato in brevetti
    Nel primo caso, un laureato italiano può candidarsi  presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Il Ministero dello Sviluppo Economico, aprì  alcune posizioni di esaminatore per l'ufficio brevetti italiano a Roma alcuni anni fa. Sembra però che al momento non vi siano posizioni aperte.
    Un'altra possibilità è quella di candidarsi all'Ufficio Europeo Brevetti in Olanda o Germania. Le posizioni aperte sono disponibili online sul sito ufficiale dell'EPO. Si tratta per lo più di posizioni come esaminatore brevetti. Il lavoro consiste nel valutare brevetti sia dal punto di vista tecnico che legale nelle tre lingue ufficiali: tedesco, inglese e francese. Di solito si preferiscono laureati con esperienza lavorativa di circa due anni, che abbiano vissuto all'estero e con buona conoscenza di tutte e tre le lingue ufficiali. E' importante candidarsi direttamente alla sede olandese o tedesca, in quanto ciascuno ufficio seleziona il personale in loco separatamente.

    Per chi non se la sente di intraprendere una carriera internazionale, potrebbe lavorare in Italia come mandatario. L'iter solito è un tirocinio di due o tre anni in uno studio legale, (spesso non o sotto-pagato), per poi superare l'esame di abilitazione come mandatario italiano oppure l'esame di abilitazione come mandatario europeo, detto EQE. Per conoscere gli studi legali della vostra regione, andate sul sito ufficiale dell'Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale e contattateli per sapere se sono interessati ad una vostra candidatura. Siccome chi lavora nei brevetti è in stretto contatto con l'industria, la quasi totalità degli studi di mandatari si trova nel nord del Paese.

    giovedì 23 settembre 2010

    Video: registrare un brevetto negli USA

    Il seguente video spiega i principi base su come presentare domanda di brevetto e registrare un'invenzione negli USA.
    La procedura è molto simile alla registrazione di un brevetto in Europa*. In particolare  il video spiega di:
    • Visitare il sito uspto.gov per scaricare i formulari per presentare la domanda di brevetto. (Per il brevetto europeo andate sul sito epo.org; Per registrare brevetti italiani: uibm.gov.it).
    • i differenti tipi di brevetto americani: modelli di utilità, design, ecc... attenzione! Questi differiscono un po' dal codice brevettuale europeo e italiano. Inoltre spiega cosa si può brevettare.
    • suggerisce di seguire le istruzioni sul modulo di registrazione, senza andare nel dettagli. Questa è una procedura burocratica e annosa. In generale (USA, Europa Italia) tra registrazione e concessione di un brevetto passano molti anni. Siccome alcune tasse vengono pagate solo alla fine del processo, questo fatto è d'aiuto per sfruttare il tempo morto e verificare la fattibilità della vostra invenzione in piena protezione di brevetto e se la vostra invenzione ha un mercato.
    • Consiglia di svolgere una ricerca d'anteriorità, come ampiamente consigliato in questo blog.
    • Conclude di inviare la documentazione richiesta. Cosa in sé più facile a dirsi che a farsi.
    *In generale, tutte le informazioni su come registrare e come presentare domanda di brevetto europeo sono descritti nel dettaglio "step-by-step" nel testo Brevettare facile, Ed. Finanze & Lavoro, pagine 130-154.


    domenica 19 settembre 2010

    Ricerca marchi online

    Banche dati UAMI
    Sebbene questo sia un blog di brevetti e non di marchi, indichiamo brevemente come controllare se un marchio è stato registrato oppure no.

    Il sito per sapere quali marchi disegni e modelli sono registrati in Europa è quello dell'UAMI, l'agenzia dell'Unione europea competente per la registrazione di marchi, disegni e modelli validi in tutti i 27 paesi della UE.

    Cliccate dal sito: Ricerca di un marchio comunitario oppure Ricerca di un disegno o modello comunitario (vedi figura) e in seguito Ricerca online.
    Potrete verificare l'esistenza di un marchio registrato indicandone il numero, il codice di Vienna oppure semplicemente quello che vi è scritto. Ad esempio, provando a verificare se il termine Topolino fosse stato registrato, il servizio di consultazione dei marchi offerto dalla comunità europea ci ha fornito il seguente risultato:

    Esempio di marchio registrato

    Allo stesso modo, possiamo svolgere una ricerca di un disegno o modello comunitario. Aprendo la finestra per la ricerca di DCR online, abbiamo provato a cercare qualche modello della Ferrari. Indicando nel campo  titolare la prestigiosa casa automobilistica, la banca dati modelli e disegni UAMI online chi ha fornito ben 117 risultati, tra cui il seguente modello:
    Modello di automobile giocattolo Ferrari


    Prima di svolgere una ricerca online di un marchio registrato, di un disegno o modello, si consiglia di leggere le schede d'aiuto ed i file audio e di comprendere a fondo le differenze tra marchio registrato e brevetto.

    sabato 18 settembre 2010

    Apple brevetta iPad / iPhone per biciclette

    La domanda di brevetto US2010198453 presentata l'8 agosto 2010 dalla Apple, descrive una sorta di iPhone integrato con la bicicletta. Il sistema controlla la velocità della bicicletta, distanza, tempo, altitudine, elevazione, pendenza, la frequenza cardiaca del ciclista, potenza, regolazione, velocità del vento e previsto percorso futuro.
    A differenza di un normale computer per biciclette, il brevetto Apple propone un sistema versatile in grado di comunicare con altri computer, GPS e probabilmente con dei sensori in futuro integrati nelle prossime versioni di iPhone o iPod. Come lo chiameranno? Forse iCicle?

    venerdì 17 settembre 2010

    Brevetti folli: l'unicorno

    L'estate è finita, i brevetti assurdi no.
    Se fate una ricerca rapida (Quick search) su Espacenet, digitando la parola chiave unicorns (unicorni), scoprirete che anche quelli sono stati brevettati.

    Il brevetto numero US4429685, in particolare, descrive una strana operazione chirurgica. L'inventore vuole unire i corni  di una capra, in modo che questi crescano insieme, così da avere una bizzarra capra con un corno solo a centro della testa (vedi figura*). Ma gli unicorni non erano cavalli?
    Leggendo la scheda INPADOC di Espacenet risulta che il brevetto è scaduto dal 1992. Dunque non temete. Se allevate e vendete unicorni, nessuno potrà mai venire e chiedervi di pagare un a licenza.
    In generale, ricordiamo che un'invenzione di questo tipo non è brevettabile in Europa, in quanto contraria all'European Patent Convention (EPC), il codice brevettuale europeo**.

    A questo punto resta da chiedersi: chi è ZELL TIMOTHY, il richiedente prorietario del brevetto e allo stesso tempo inventore della capra unicorno? Una biografia sul web descrive l'uomo come a modern Renaissance man, residente in California, USA. Leggete la biografia con foto ritratto dell'inventore sul suo sito.


    * Figura: Espacenet.
    ** D. De Vita: Brevettare facile,  pagg. 24-26.

    giovedì 16 settembre 2010

    Ricerca brevetti polacchi

    La maggior parte dei brevetti polacchi dal 1924 ad oggi sono disponibili sul sito dell'Ufficio Brevetti Polacco.
    la banca dati contiene i brevetti concessi, modelli di utilità e brevetti europei tradotti in polacco e validi in Polonia.
    I brevetti possono esser ricercati tramite ricerca semplice, avanzata e strutturata. La ricerca semplice permette le seguenti alternative:
    • Titolo brevetto
    • Estratto o riassunto brevetto
    • Numero brevetto concesso
    • Numero domanda di brevetto
    • Proprietario brevetto
    La ricerca avanzata permette di combinare più campi allo stesso tempo, mentre quella strutturata usa gli operatori booleani AND, OR e NOT. Il sito è in lingua inglese e polacca.

    mercoledì 15 settembre 2010

    Invenzioni strane: vota l'invenzione

    Il The Huffington Post ha pubblicato di recente 14 invenzioni curiose e chiede i suoi lettori di votare le 5 più gradite. Per votare andate sul sito e cliccate su Choose your Top 5 Inventions. Ecco l'elenco delle invenzioni:
    1. Telecomando con apri bottiglia incorporato
    2. Bizzarre bacchette cinesi con salsa di soia integrato
    3. Bicicletta antifurto
    4. Contenitore chewing gum usati
    5. Cuscino che... (guardate la figura)
    6. Pela-cipolla con salvadita integrato
    7. Strana armonica tecnologica
    8. Insolite forbici per tagliare la pizza
    9. Reggi-pannocchia a forma d'unicorno
    10. Occhiali spia
    11. Sedile auto girevole (per chi non si accontenta di quello reclinabile)
    12. Teiera per nati stanchi (figura)
    13. Tastiera per programmatori motivati dal lavoro (figura)
    14. Forchetta per italiani DOC (video)




    Invenzioni inutili? Assurde? Ovvie, bizzarre strane o utili? A voi l'ardua sentenza.

    Fonte figure: http://www.huffingtonpost.com/

    martedì 14 settembre 2010

    Trova il tuo brevetto su IP.COM

    Il sito IP.com ha da poco inaugurato la banca dati* brevetti detta Global Patent Search, consultabile online a costo nullo. Nonostante il nome promettente, questo però include al momento solo i brevetti statunitensi.

    L'aspetto interessante del sito è che promette ricerche brevetti libere sulla loro banca dati Defensive Disclosure Database, che prima era a pagamento. Questa permette di trovare pubblicazioni, il cui uso potenziale potrebbe far annullare i brevetti della concorrenza. Questo tipo di strategia (trovare uno stato dell'arte tale da invalidare il brevetto della ditta avversaria)  è molto usata dalle piccole e medie imprese, perchè permette di ridurre i costi di brevetto. Infatti, conoscendo bene lo stato dell'arte è possibile usare una tecnologia senza brevettare e, allo stesso tempo, senza violare i diritti altrui**. Non basta infatti sapere solo come brevettare, ma anche quando brevettare.
    * fonte figura: IP.com.
    ** vedi anche "Brevettare facile" Finanze & Lavoro Edizione, pagg. 162-164.

    lunedì 13 settembre 2010

    Perché devo fare una ricerca brevetti?

    La ricerca brevetti dello stato dell'arte o stato della tecnica consiste nel capire cosa è noto dell'invenzione che vorremmo brevettare. Ad esempio, se voglio inventare un auto volante, lo stato dell'arte consisterà in tutte quelle invenzioni/brevetti simili, antecedenti la mia. Potrebbe trattarsi di auto ma anche di un aereo o un elicottero.

    Se avete un'idea che pensate originale, e avete girato per negozi, internet ed altri posti senza trovare la vostra invenzione, non pensate "non sarà brevettato, quindi non ho bisogno di fare una ricerca dello stato dell'arte". Solo il 5% delle invenzioni brevettate è in commercio, perciò non troverete mai in in vendita il 95% dei brevetti.

    Perché così tante invenzioni sono brevettate senza reale sfruttamento? I motivi sono vari. Potrebbe darsi che l'inventore non sia stato in grado di mettere in commercio la sua invenzione, per mancanza di finanziamenti oppure perché era troppo in anticipo coi tempi, cioè la gente non era ancora pronta a comprare il prodotto. Altri brevetti, mai messi in commercio, appartengono alla grande industria. Questa tutela tutte le alternative possibili ai prodotti che vendono, allo scopo di proteggere il mercato.

    Per questo motivo è molto importante conoscere lo stato dell'arte, svolgendo una ricerca nelle banche dati gratuite, come suggerito in questo blog. Queste banche dati contengono milioni di documenti, perciò bisogna sapere usarne almeno una correttamente, ad esempio Espacenet.

    Le grandi aziende analizzano sempre i brevetti nel loro settore tecnico, per studiare i potenziali concorrenti, ma anche per scoprire alternative alle quali non avevano pensato e così migliorare i loro prodotti. Allora che aspettate? Fate lo stesso!
    Conoscere lo stato dell'arte aiuta a tutelarsi, ma anche a convincere potenziali soci in affari nell'investire nel vostro progetto.

    domenica 12 settembre 2010

    Libro sulle invenzioni

    Desiderate conoscere l'origine delle invenzioni più strane?
    Il volume 1001 Inventions That Changed the World  di Jack Challoner è in vendita da febbraio anche in lingua italiana*.

    Il commento della Feltrinelli: Chi ha inventato il rossetto? Che cos'è una fibra ottica? Quale fu il primo popolo a usare la scrittura? Perché i blue jeans si chiamano così?
    Sono solo alcuni degli interrogativi che trovano risposta in 1001 invenzioni che hanno cambiato il mondo, un viaggio nel tempo attraverso i progressi della scienza e della tecnologia. Motori di ogni genere, attrezzature per la riproduzione acustica e visiva, microscopi e telescopi, farmaci e organi artificiali, computer e reti informatiche - ma anche armi sempre più letali -contrassegnano l'avventuroso cammino dell'umanità e ne testimoniano l'inestinguibile curiosità e sete di conoscenza. A partire dalla scoperta del fuoco e dei primi utensili in pietra fino alle più recenti novità tecnologiche, 1001 invenzioni che hanno cambiato il mondo disegna uno straordinario spaccato di storia, accendendo una luce sul futuro della Terra e dei suoi abitanti.

    Il commento di Brevetti e Invenzioni: già segnalato in lingua inglese tra i link "Libri & Invenzioni", il volume potrebbe essere una gradita idea regalo ad un amico con genio scientifico e spirito inventivo.

    Jack Challoner: 1001 invenzioni che hanno cambiato il mondo, Atlante editore., 960 pagine, € 35,-

    *il link al testo originale in lingua inglese si trova nella colonna a destra "Libri & Invenzioni".

    venerdì 10 settembre 2010

    Espacenet si migliora

    La banca dati brevetti Espacenet ha migliorato il servizio gratuito offerto.
    In passato, durante una ricerca brevetti, l'utente doveva esaminare una spesso lunga lista brevetti forniti così come venivano scaricati dal server di Espacenet.
    Ora invece si possono selezionare i brevetti più interessanti nella cartella My patent list a sinistra. Cliccando su My patent list di Espacenet potrete ordinare la lista brevetti selezionata nei seguenti modi:
    • Priority Date - Data di priorità
    • Inventor - Inventore
    • Applicant - Richiedente
    • ECLA - Classificazione europea
    In particolare  la possibilità di poter ordinare l'elenco di brevetti personale per data di priorità è molto utile, se si sta eseguendo una ricerca dello stato dell'arte. Infatti così potremo scartare subito i brevetti posteriori al brevetto di cui vogliamo conoscere lo stato della tecnica.

    giovedì 9 settembre 2010

    Brevettare un'idea

    Hai un'idea? Come fare per svilupparla e renderla redditizzia?
    Per prima cosa bisogna stabilire un punto di arrivo, un obiettivo.
    Cosa volete ottenere? Denaro? Diventare famosi? Diventare un beneffatore? Ad esempio, Thomas Edison seguì sin dall'inizio il motto: "quello che non si vende non l'invento".
    Naturalmente bisogna conoscere anche il punto di partenza, atrimenti non arriverà mai da nessuna parte. In altre parole dovrete sapere bene le vostre risorse, in tempo, denaro e conoscenze.
    E' bene quindi considerare inoltre i seguenti punti intermedi, tra partenza e arrivo:
    1. Cosa è stato già inventato esattamente prima di voi? Dovete in effetti conoscere lo stato dell'arte, svolgendo una  ricerca brevetti.
    2.  La vostra idea è veramente valida? Chi potrebbe valutarla? (mantenendo però il segreto)
    3. Funziona? Costruite un prototipo.
    4. Chi potrebbe acquistarla? Quanto sarebbe disposto a spendere? Fate una ricerca di mercato.
    5. Presentate domanda di brevetto
    6. Fondate una società
    7. Ora che siete protetti dal brevetto, contatatte potenziali partner commerciali
    8. Preparate un business plan
    Ogni punto della lista dovrebbe essere esaminato almeno in modo grossolano, perchè aiuta molto a chiarirsi le idee e questo è di aiuto nella realizzazione dell'obiettivo finale. E ricordate, il brevetto non è mai garanzia di guadagno sicuro, ma se volete guadagnare qualcosa sulla vostra invenzione dovete proteggervi giuridicamente con il brevetto.

    mercoledì 8 settembre 2010

    Statistiche brevetti internazionali 2009

    Nel 2009 le richieste di brevetto internazionali sono diminuite. In particolare nei paesi industrializzati occidentali.
    A causa forse della crisi economica internazionale, la domande di brevetto internazionale (PCT) sono diminuite nei seguenti paesi:
    • Canada -11,7%
    • USA -11,4%
    • Svezia -11,3%
    • Germania -11,2%
    • Italia -5,8%
    Nei paesi del sud-est asiatico invece  le domande di brevetto internazionale sono aumentate. In particolare nei seguenti paesi:
    • Cina 29,7%
    • Giappone 3,6%
    • Corea del Sud 2,1%
    Se i ricchi paesi industrializzati piangono, quelli che però stanno peggio - dal punto di vista dei brevetti - sono però i paesi in via di sviluppo. Questi costituiscono il 77% dei paesi membri PCT (110 su 142) ma hanno contribuito solo col 4% delle domande di brevetto internazionale totale.

    martedì 7 settembre 2010

    Ricerca brevetti indiani

    L'Ufficio brevetti indiano ha rimodernato il suo sito web e ha aggiunto una nuova funzione: l'online status search.
    Questo permette di trovare brevetti indiani online e senza costi in due modi:
    1. Quick Search - ricerca brevetti veloce
    2. Advance search - ricerca brevetti avanzata
    Con la ricerca avanzata si possono selezionare due campi insieme uniti dal parametro booleano AND.
    Ad esempio, ho provato a cercare il termine engine (motore) nell'estratto del brevetto (Abstract) e FIAT nel campo Name of patentee. Come risultato ho ottenuto una lista brevetti con il brevetto indiano numero 109140, concesso a Calcutta nel 1967. Cliccando sul numero di brevetto si accede, gratis, al brevetto originale indiano, che tra l'altro è in lingua inglese.


    lunedì 6 settembre 2010

    Ricerca brevetti francesi

    L' INPI, l'ufficio brevetti francese, ha da poco inaugurato una banca dati per la ricerca brevetti.
    Il sito è gratuito e permette di cercare e trovare liste di brevetti francesi dal 1999 ad oggi.
    Il visitatore può svolgere la sua ricerca brevetti in lingua inglese o francese utilizzando i seguenti parametri di ricerca:
    • Date de priorité - data priorità
    • N° de dépôt- numero della domanda di brevetto
    • Date de publication - data pubblicazione brevetto
    • Date de dépôt - data domanda di brevetto
    • Date de délivrance - data concessione del brevetto
    • N° de publication - numero di pubblicazione del brevetto
    La banca dati INPI include anche i brevetti europei registrati in Francia con relativo link ad Espacenet.

    sabato 4 settembre 2010

    Cina & Ricerca Brevetti

    Il sito web China IP Litigation Analysis offre, senza costi o registrazione, utili informazioni su brevetti, marchi, diritto d'autore e modelli di utilità del regno di mezzo.
    In particolare, mette a disposizione statistiche sulle controversie legali in Cina in materia Proprietà intellettuale.
    Visitando il sito, è possibile svolgere una ricerca e ordinare i risultati per città, corte giudiziaria, numero causa, vittoria, insuccesso, tipo d'industria o l'ammontare dei danni dovuti a contraffazione.
    I dati sui brevetti vengono visualizzati in tabelle e con grafici e li confronta con la media nazionale (barra arancione).
    La figura a destra*, ad esempio, mostra la durata di un procedimento penale in materia di brevetto per ogni città cinese e la confronta con la durata media nazionale.
    Il sito è in lingua inglese e cinese.

    *Fonte figure: www.ciela.cn

    venerdì 3 settembre 2010

    Brevettare software (2)

    Già in post precedente, Brevetti e Invenzioni suggerì quando brevettare un programma per computer.

    Può un programma per computer venir rifiutato dall'Ufficio Brevetti solo perché sul brevetto vi è la parola software o "programma per computer"?
    Questa domanda fu posta nell'ottobre 2008 dal presidente dell'Ufficio Europeo Brevetti (EPO) all'alta corte dell'EPO. La decisione* fu presentata in primavera 2010.

    Volendo riflettere più nel dettaglio, innanzitutto bisogna interpretare la domanda. Di certo non cambia nulla se un inventore presenta domanda di brevetto con su scritto "sequenza d'istruzioni eseguibili da un computer" oppure "modulo software eseguibile da un computer" invece di "programma per computer". Piuttosto il problema si pone se il richiedente del brevetto descrive e rivendica un metodo per eseguire determinate operazioni, che non sono altro che un software, e poi aggiunge in seguito nel brevetto la seguente rivendicazione: computer contenente un programma come alla rivendicazione 1 oppure: programma per computer con in memoria il programma come alla rivendicazione 1.
    Durante un ricorso contro l'EPO condotta dall'IBM** e in una causa successiva di Microsoft***, fu sottolineato che ciò che è importante è la funzione del programma, piuttosto della forma stilistica presentata nella rivendicazione del brevetto.

    In generale, le varie decisioni dell'EPO concordano nel affermare che un programma per computer è brevettabile solo se questo provoca un effetto tecnico ulteriore alla semplice interazione tra software e hardware (in gergo tecnico: a further technical effect). Non fa differenza se poi nel brevetto si scrive programma per computer oppure una memoria su cui è caricato un software.

    * Decisione G03/08, paragrafo 10.
    ** Decisione T1173/97.
    *** Decisone T424/03.

    giovedì 2 settembre 2010

    Brevettare Facile

    Brevettare Facile, un libro ideato per aiutare le piccole e medie imprese a brevettare a basso costo, piace alla grande industria italiana. L'ENEL, la più grande azienda elettrica d'Italia, lo descrive nel seguente modo*:

    Albert Einstein, uno dei più grandi geni di sempre, lavorò per qualche tempo all’ufficio brevetti di Berna. Eppure, quando si presenta una domanda per la registrazione di un brevetto, non è la genialità la qualità più importante: a fare la differenza è la conoscenza degli aspetti giuridici e tecnici. Insomma nei brevetti il diavolo sta nei dettagli. Per aiutare i provetti inventori a cimentarsi in questa impresa, ecco Brevettare facile, il libro scritto da Diego De Vita, che da dieci anni lavora all’Ufficio Europeo Brevetti di Monaco di Baviera, che spiega tutto quello che c’è da sapere sull’argomento. La prima parte si occupa degli aspetti teorici sul brevetto (cosa e, perché esiste, il concetto di novità, l’inventività, ecc...); la seconda spiega come si scrive un brevetto, partendo dai modelli europei scritti in lingua italiana; la terza descrive le strategie più comuni adottate dalle imprese per calcolare il valore di un brevetto e verificare se e valido. L’appendice contiene poi una selezione delle invenzioni più curiose richieste all’ufficio brevetti e nel cd-rom sono contenute la modulistica per presentare una domanda e le istruzioni per compilarla.
    Brevettare Facile non è quindi solo un testo giuridico, ma anche un vero strumento operativo e didattico per le imprese, e per i singoli inventori. Per loro, tantissimi consigli pratici che permettono di minimizzare la consultazione di esperti e, quindi, i costi.


    *Insieme, mensile di informazione di ENEL, #6, luglio-agosto 2010, p. 28.

    mercoledì 1 settembre 2010

    Conferenze internazionali sulla proprietà intellettuale 2010-2011

     2010

    22-26 agosto 2010
    240th American Chemical Society National Meeting
    Boston, Massachusetts, USA

    20-23 Settembre 2010
    CLEF-IP
    Padova, Italia

    1-6 Ottobre 2010
    42nd World Intellectual Property Congress (AIPPI)
    Parigi, Francia

    6 Ottobre 2010
    Patent Mapping: Tools and Strategies (IEEPI)
    Parigi, Francia

    8 Ottobre 2010
    Strategies in Use of Patents (in tedesco, Deutsche Anwalt Akademie)
    Monaco di Baviera, Germania

    12-15 Ottobre 2010
    PlUG 2010 Northeast Conference
    New Brunswick, New Jersey, USA

    19-21 Ottobre 2010
    EPO Patent Information Conference (in coperazione con l'Ufficio Brevetti Svizzero)
    Losanna, Svizzera

    21-24 Ottobre 2010
    AIPLA 2010 Meeting annuale
    Washington, DC, USA

    24-27 Ottobre 2010
    ICIC 2010
    Vienna, Austria

    25-29 Ottobre 2010
    CIKM  terzo Workshop internazionale sul brevetto Retrieval-PaIR 10
    Toronto, Canada

    7-10 Novembre 2010
    Conferenza PharmaBioMedTM 2010
    Seviglia, Spagna

    10-12 Novembre 2010
    2010 Patent Information Fair and Conference
    Tokyo, Giappone

    17-18 Novembre 2010
    Patent Statistics for Decision Makers
    Vienna, Austria

    16-19 Novembre 2010
    2010 TREC-CHEM Workshop
    Gaithersburg, USA

    30 Novembre - 2 Dicembre 2010
    Online Information and Information Management Solutions
    Olympia, Londra, Gran Bretagna


    2011
    Marzo 2011
    IPI-ConfEx Conference and Exposition
    Europa

    14-18 Marzo 2011
    International Information Conference on Search, Data Mining, and Visualisation
    Bangkok, Tailandia

    27-31 Marzo 2011
    241st American Chemical Society National Meeting and Exposition
    Anaheim, California, USA

    7-10 Aprile 2011
    AIIP 25th Annual Conference
    Vancouver, Canada

    12-14 Maggio 2011
    AIPLA Spring Meeting
    San Francisco, California, USA

    14-18 Maggio 2011
    133rd International Trademark Association Annual Meeting (INTA)
    San Francisco, California, USA

    8-11 Giugno 2011
    30th European Community Trademarks Association Annual Conference (ECTA)
    Stoccolma, Svezia

    28 Agosto - 1 Settembre 2011
    242nd American Chemical Society National Meeting and Exposition
    Denver, CU, USA