mercoledì 31 marzo 2010

Guadagna coi brevetti

Guadagnare coi brevetti è possibile anche senza aver inventato nulla. Almeno negli USA.
Il sito Article One Partners offre ricompense da 15.000$ fino a 50.000$ a chi svolge ricerce brevettuali per loro. Obiettivo: distruggere i brevetti rilasciati ai suoi concorrenti.
Il gioco funziona così:
  1. In generale un brevetto è valido solo se è nuovo, cioè non esiste alcuna pubblicazione antecedente la data della domanda di brevetto, cioè non sia stato inventato qualcosa prima concettualmente uguale al brevetto stesso. (Esempio: il brevetto di Bell non è valido perché Marconi aveva inventato lo stesso apparecchio, il telefono, 5 anni prima).
  2. Quindi per rendere nullo un brevetto basta trovare la stessa invenzione pubblicata anche solo il giorno prima (nell' esempio di prima si deve trovare l'articolo di giornale che descrive il telefono di Marconi. L'articolo deve essere datato prima della domanda di brevetto di Bell).
  3. Article One Partners indica nel suo sito una serie di brevetti che per qualche motivo evidentemente non ama.
  4. Dopo averli esaminati dovrete trovate un altro brevetto, ad esempio facendo una ricerca su
    Espacenet, o trovare un qualunque altro documento anteriore la data del brevetto indicato da Article One Partners.
  5. Se ci riuscite avete guadagnato 15-50.000 $.
Ad esempio il sito propone il seguente caso: Vi è una causa tra la Discovery Communication Inc. e Amazon. Discovery Communication possiede un brevetto, US7,298,851, e ha citato Amazon in giudizio. Ora Amazon si potrà salvare da una multa milionaria solo se dimostra che quel brevetto non è valido. Per fare ciò deve trovare un documento antecedente la domanda di brevetto (21 settembre 1999). Se ci riesce il brevetto è nullo e Discovery Communication Inc. perderà la causa.
Dovete quindi trovate un documento che descrive l'invenzione del brevetto di Discovery (buona fortuna il brevetto della Discovery Communication Inc. ha 171 rivendicazioni) con data di pubblicazione antecedente il 21 settembre 1999 e consegnarlo a Article One Partners, il quale vi ricompenserà con 15.000,- $.
Il sito viene sempre aggiornato con nuove proposte di collaborazione.
E' morale? Beh, è giusto brevettare solo le invenzioni veramente nuove. Se qualcuno ha inventato prima, anche senza brevettare ha diritto alla paternità sull'invenzione e nessuno può brevettare dopo di lui. Quindi se l'invenzione di Discovery esisteva già, è giusto che il brevetto venga ritirato. Tuttavia oltre agli ideali in questo caso c'è di mezzo anche una causa milionarie.

martedì 30 marzo 2010

Ricerca brevetti nelle biotecnologie

La ricerca brevetti nel campo delle biotecnologie è piuttosto complessa.
E' importante che il ricercatore abbia buone conoscenze in: biologia, biochimica, chimica, ingegneria chimica e farmacologia. Perciò un possibile ostacolo può nascere dal fatto che chi cerca un brevetto biotecnologico può conoscere bene un aspetto dell'invenzione cercata ma non le altre. Ad esempio, un esperto di farmaci potrebbe non avere alcuna conoscenza di microbiologia.
Un altro ostacolo è dato dal linguaggio molto specifico.

Un motore di ricerca consigliato per trovare brevetti biotecnologici su l'acido nucleico e la sequenza della proteina è GenomeQuest. Questo motore di ricerca è a pagamento (1500, 3000 o 6000,- $ a secondo se si tratti di università, ente pubblico o azienda) ed è consultato da molte grosse società farmaceutiche. Esiste anche la possibilità di provarlo gratuitamente, previa iscrizione. In tal caso funzionerà solo al 20% delle sue reali possibilità.

Altre banche dati utili per trovare amminoacidi e sequenze proteiche sono:
  • DGENE della Thomson Reuters.
  • PCTGEN gestito dalla WIPO, l'Organizzazione mondiale della Proprietà Intelletuale.

lunedì 29 marzo 2010

Come sono catalogati i brevetti?

I brevetti di tutto il mondo sono ordinati secondo uno schema comune: l'IPC.
IPC è l'acronimo di International Patent Classification ed detta anche classificazione internazionale. Si tratta è un sistema a struttura ramificata ad albero ed è amministrata dalla WIPO, l'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale.
I brevetti di tutto il mondo quindi vengono catalogati secondo uno schema di classi e sotto-classi. Una classe presenta solitamente il seguente schema:
  • Lettera Numero Numero Lettera Numero/ Numero Numero
Ad esempio: B08B9/36

La prima lettera è la più importante, perché indica il campo tecnico del brevetto. Il significato di queste lettere sono:
A: Necessità Umane - (Human Necessities)
B: Apparecchi, Trasporti - (Performing Operations, Transporting)
C: Chimica, Metallurgia - (Chemistry, Metallurgy)
D: Tessuti, carta - (Textiles, Paper)
E: Costruzioni immobili (Fixed Constructions)
F: Ingneria meccanica - (Mechanical Engineering, Lighting, Heating, Weapons)
G: Fisica - (Physics)
H: Elettricità - (Electricity)
Le lettere o numeri che seguono, indicano un dettaglio dell'argomento indicato nel simbolo precedente. Ad esempio: B08B9/36 indica la classe contenente apparecchi per pulire che usano le spazzole.

Espacenet presenta un'altra classificazione detta ECLA, che però ricalca ed è molto simile all'IPC.

sabato 27 marzo 2010

Brevettare un software (1)

Molti credono che brevettare un programma per computer non sia possibile in Europa.
Invece non è proprio così. Un software è brevettabile solo se ha alcuno effetto esterno. Cosa vuol dire?
Che il programma deve in qualche modo modificare qualcosa nella realtà esterna al computer. Facciamo un esempio: un videogioco non ha alcun effetto esterno perché, a parte il bimbo stressato, non succede nulla: il computer non esercita alcun effetto esterno.
Altro esempio: un software che esegue una procedura di riconoscimento di un oggetto, in base alla quale invia un segnale elettrico ad un braccio meccanico che fa qualcos'altro, è brevettabile. Infatti il programma ha un effetto esterno: muove il braccio di un robot. Lo stesso vale per tutti i software contenuti nelle centraline elettroniche di un auto (l'auto si muove) o della lavastoviglie.
Insomma non tutto è brevettabile ma non tutto è escluso da brevettabilità: dipende dall'effetto esterno.

venerdì 26 marzo 2010

Cosa ne pensate di Google Patents?

Google Patents è sorto nel 2006 e in brevissimo tempo è diventato uno delle banche dati brevetti più usate al mondo.
Il sistema è completamente gratuito, usa dei criteri di ricerca propri, cioè diversi da quelli di altri database, quali ad esempio l'Ufficio Brevetti Statunitense. Inoltre è molto rapido e le figure sono integrate e possono essere viste online e copiate grazie allo strumento "clip tool". Un altro vantaggio di Google Patents è quello che permette delle ottime ricerche per parole chiave.
Gli svantaggi sono invece che purtroppo include solo brevetti americani e la sicurezza. Google Patents infatti resta un sito commerciale e come tale monitora le attività dei loro utenti. Secondo Wolfgang Pitch, il direttore principale del centro informazioni dell'EPO, il sito Google Patents è vulnerabile. Cioè una ricerca usando Google rischia di farci scoprire dalla concorrenza*. Un fatto in teoria possibile perché Google memorizza le ricerche di ciascun utente in modo permettergli di trovare ciò che cerca più rapidamente, d'altro canto però sul sito di Google Patents vi è una lunghissima nota che descrive come vengono trattati i dati personali e ne garantisce la riservatezza. Un altro punto negativo, comune alla maggior parte delle banche dati brevetti gratuite, è che non è disponibile alcuna funzione di analisi brevettuale.

Cosa ne pensate? Scrivete la vostra esperienza personale con Google Patents, indicando:
  • la maneggevolezza: è facile da usare?
  • la praticità: trovate subito ciò che cercate?
  • quale strategia di ricerca usate?
  • secondo voi, il sito presenta dei bug?
Scrivete liberamente la vostra opinione, questo è un blog non un testo universitario.


*Fonte: Pilch, Wolfgang: Patent Information News, Issue 1/2007

** Fonte dell'immagine: http://www.google.com/patents

giovedì 25 marzo 2010

Top 5: inventori famosi

  • Leonardo da Vinci (1452-1519). Geniale artista a livello mondiale e inventore della prima macchina volante, del carro armato e della tuta da palombaro, è forse l'icona stessa dell'inventore.



  • Thomas Edison (1847-1931). L'inventore americano è associato all'invenzione della lampadina, ormai parte della nostra vita quotidiana. Edison è famoso per molte altre invenzioni che gli permisero di creare un impero economico dai suoi tanti brevetti. Fu certamente tanto abile come uomo d'affari, così come Leonardo lo fu come artista.


  • Antonio Meucci (1808-1889). L'inventore nel 1845 si trasferì a New York, dove inventò ma non brevettò il telefono, perché al tempo si ritrovava in ristrettezze economiche. Fu copiato da Bell che cinque anni più tardi brevettò l'invenzione soffiandogli l'idea. Un monito per tutti gli inventori in erba.



  • Johannes Gutenberg (1394-1468). La sua pubblicazione più importante, la Bibbia, è nota a tutti ed è l'inventore più famoso in Germania. Insieme alla scoperta dell'America, la sua invenzione rivoluzionò la società del XV secolo: la stampa a caratteri mobili permetteva infatti di stampare in modo molto più economico e diffuse così la stampa in Europa.


  • Timothy John Berners-Lee (nato nel 1955). Il nome del fisico inglese è meno famoso degli altri quattro, ma la sua invenzione è nota a tutti: Internet. Fu lui a concepire il World Wide Web, il progetto globale dell'ipertesto, e nel 2004 la Regina gli ha concesso il titolo di Sir della Corona Inglese.

mercoledì 24 marzo 2010

Cosa ne pensate di Espacenet?

Il sito Espacenet è la banca dati istituita dall'Ufficio Europeo Brevetti. Il suo obiettivo è quello di fornire ai singoli individui e alle piccole e medie aziende, che non possono permettersi dei mezzi sofisticati di ricerca brevettuale a pagamento, una banca dati gratuita.
Il punto forte di Espacenet è la banca dati DOCDB / INPADOC che che viene aggiornata dai paesi stessi, per questo ricopre brevetti provenienti da altre 80 nazioni. Come il motore di ricerca dell'Ufficio Brevetti Americano e Google Patents, il sito inoltre dispone della funzione "image mosaics" con la quale sono visibili milioni di documenti in formato originale.
Espacenet non permette un'analisi statistica dei brevetti trovati né alcuna funzione più complessa di analisi brevettuale.

Ma cosa ne pensano gli utenti internet?
Se volete scrivere una recensione sul sito, scrivete un commento in cui indicate:
  • la maneggevolezza: è facile da usare? Gli strumenti di ricerca sono comprensibili?
  • la praticità: trovate subito ciò che cercate?
  • Espacenet offre quattro tipi di ricerca diversi: semplice, avanzata, per numero e per classi. Quale tipo di ricerca preferite? Quale usate più spesso?
  • secondo voi, il sito presenta dei bug?
Pensate che Espacenet sia efficace a trovare il vostro brevetto dal labirinto di milioni di documenti? Fate la vostra valutazione.

martedì 23 marzo 2010

Prima d'iniziare la ricerca brevetti

Vogliamo trovare un brevetto su Espacenet o Google Patents, ma non sappiamo come fare. Prima di cominciare a cercare un brevetto conviene osservare i seguenti punti:

Conoscere le regole per brevettare
Un inventore deve conoscere prima le regole da rispettare per brevettare. Altrimenti non si potrà decidere se nel suo caso vale la pena affidarsi ad uno specialista per brevettare. Queste sono:
  • brevettabilità, solo le invenzioni tecniche possono essere brevettate. Le scoperte, un quadro, un colore, un'idea per fare affari sono concetti astratti che non possono essere brevettati.
  • novità, cioè nessuno deve aver inventato la stessa cosa prima di noi.
  • originalità, un'invenzione oltre a essere diversa dallo stato dell'arte, cioè nuova, deve avere un contenuto innovativo rispetto ad esso. Un auto blu non è originale rispetto la stessa auto rossa, precedentemente inventata da qualcun'altro.
Conoscere gli obiettivi della ricerca
Una ricerca cambia a secondo dell'obiettivo proposto. Qual'è il vostro? Difesa da contraffazione, studio della concorrenza oppure proteggere un'idea nuova?

Conoscere lo "stato dell'arte"
Chi fa ricerca, dovrebbe già conoscere i prodotti del settore all'avanguardia, comunemente usati.
Il ricercatore deve avere un background tecnico tale da capire il contenuto di un brevetto, così da evitare di rileggere ciò che è già noto nel settore tecnico.

lunedì 22 marzo 2010

Concorso per inventori creativi

The Weak Shop, un sito che offre una serie di invenzioni strane in vendita online, è a caccia di nuove idee.
Per questo motivo ha creato un un concorso al quale tutti possono partecipare. Ogni mese le idee più creative saranno premiate con un iPod, una telecamera o MP3 player Sony.
Partecipare è facile. Basta inviare una descrizione della propria invenzione (max 150 parole) e allegarne un'illustrazione.
Il sito, apparentemente stupido, usa una strategia di marketing nuova ed aggressiva: attraverso delle invenzioni strane incoraggia i bambini a bere più latte. Tra le invenzioni assurde meritano di essere citate: il porta-borsellino, l'imbocca-cibo, e la racchetta col manico estensibile (così da non dover correre da una parte all'altra del campo di tennis).

domenica 21 marzo 2010

Inventa per una multinazionale americana

P&G Connect and Develop è un programma di collaborazione con le piccole e medie imprese organizzato dalla Procter and Gamble, la famosa multinazionale che produce detersivi e pannolini per bambini.
La società americana, infatti, è disposta a collaborare con le PMI di tutto il mondo nello sviluppo di prodotti innovativi. Per partecipare bisogna innanzitutto leggere quali sono i loro bisogni. Andando alla pagina "Browse P&G's Needs" è possibile leggere una lunga lista di licenze o prodotti che la società acquisterebbe da aziende esterne. Ad esempio, una delle ultime richieste, del 15 gennaio 2010, riguarda imballaggi flessibili per i loro prodotti. Qualora abbiate inventato o producete già una cosa del genere potrete contattarli attraverso il link "Submit your innovation" e, in caso di interesse, vendergli la licenza.
Ricordo che conviene sempre prima tutelarsi con il brevetto e poi diffondere le proprie idee/prodotti in larga scala, perché vi è un detto che dice: "pesce grande mangia pesce piccolo"

.

sabato 20 marzo 2010

Cosa può succedere se non hai un brevetto?

Diffondere le proprie idee senza la tutela di un brevetto può essere pericoloso.
Nel momento in cui sviluppiamo un'idea, potrebbe essere necessario confrontarsi con altri. E' importante stipulare in forma scritta un accordo di segretezza. Questo ha due effetti:
  • impedisce a terzi di rubare l'idea, brevettandola prima di noi
  • evita il rifiuto dalla nostra domanda di brevetto da parte dell'Ente competente e così lasciare libero il campo a altri che potrebbero fare lo stesso senza pagare diritti all'inventore.

venerdì 19 marzo 2010

Brevetti 2010

Volete conoscere i brevetti depositati all'ufficio italiano brevetti nel 2010?
Niente di più semplice: basta consultare i bollettini dell'ufficio brevetti italiano. I bollettini contengono un elenco di brevetti depositati o rilasciati dall'Ente italiano. Purtroppo viene citato solo il numero di brevetto, titolare e titolo dell'invenzione.
Dato che non è possibile leggere il brevetto nella sua completezza, prima di recarsi alla camera di commercio per consultare un estratto del brevetto conviene tentare di controllare se il brevetto non sia per caso online su Espacenet.
Espacent, infatti, oltre ai brevetti europei si aggiorna sui brevetti nazionali di oltre 80 paesi tra cui l'Italia. Se si è fortunati si può trovare il brevetto online su Espacenet.

giovedì 18 marzo 2010

Una rete per inventori

Patent Buddy è una rete di contatto per inventori e mandatari statunitensi. Una volta inscritti, si possono contattare inventori dello stesso campo tecnico e collaborare con questi. E' possibile creare un profilo personale nel quale illustrare le proprie invenzioni o brevetti da condividere con imprese o altri inventori. Vi è anche un interessante pagina su offerte di lavoro nel settore.
Consigliato per chi vuole vendere o sviluppare un'invenzione.


mercoledì 17 marzo 2010

XYGGY e GOOGLE PATENTS: ricerche brevetti a confronto

Questo blog ha già citato le potenzialità di Google Patents e di Xyggy.
Proviamo ora a fare una ricerca brevetti con questi due database per scoprirne le differenze.
Supponiamo di voler brevettare una nuova varietà vegetale ottenuta incrociando la R. borbonica, un tipo di rosa oggi poco diffusa, con rami poco spinosi, fiori grandi, la forma piatta e i petali più corti al centro.

Digitando "Rosa borbonica" in Google Patents, otteniamo un solo brevetto:


Da Xyggy si ottengono invece 19 pagine di brevetti.

La differenza è spiegata dal fatto che Google cerca solo i documenti contenenti la parola "rosa borbonica", Xyggy tutti i brevetti sul tema "rosa borbonica".



Se ora invece trasciniamo un brevetto nella ricerca (come abbiamo mostrato nell'esempio di un post passato: "mozzarella") i risultati cambiano considerevolmente. Xyggy trova brevetti simili al brevetto trascinato. E' possibile trascinare anche più di un brevetto e fare una ricerca più complessa, perché il motore di ricerca cercherà gli elementi comuni ai due brevetti.

Il tipo di ricerca di Xyggy quindi si differenzia perché cerca gli oggetti così come noi faremmo con il telecomando della televisione di casa. Questo fatto è piuttosto importante specialmente se non abbiamo trovato nulla in altre banche dati usando le parole chiave.

martedì 16 marzo 2010

Calcolare il costo di un brevetto

Quanto costa un brevetto? A questa domanda è molto difficile rispondere.
Per capirne il perché facciamo un altra domanda a cui tutti sanno rispondere: quanto costa un'auto?
Il quel caso è naturale dire: dipende dalla vettura volete acquistare, dalle vostre esigenze. Tutti sappiamo che una Ferrari costa di più di una Punto usata. Come un padre di famiglia avrà bisogno di un'auto diversa da quella di un playboy, così una azienda che opera solo in Italia dovrebbe avere una spesa di brevetto diversa da quella di una multinazionale.
In generale per calcolare il costo di un brevetto è importante saper rispondere alle seguenti domande:
  • Dove vendete /producete? A secondo dell'area di mercato coperta vi servirà un diverso brevetto (o più brevetti): Italiano, Europeo, USA, Cinese?
  • Se volete richiedere un brevetto europeo, in quali stati volete depositare il brevetto? (più gli stati designati, maggiore le spese)
  • Che tipo d'invenzione di tratta? (Più complessa è l'invenzione maggiori i costi)
  • Volete rivolgervi ad un mandatario oppure far, almeno in parte, da soli? (il prezzo del mandatario incide notevolmente sul prezzo finale)
  • Per quanto tempo volete esser tutelati (le tasse di rinnovo di un brevetto aumentano di anno in anno)
Una volta chiari questi concetti si può incominciare a calcolare i costi di un brevetto.
Esiste un sito che calcola automaticamente il costo di un brevetto americano, o europeo o PCT. Si chiama "Patent Fee Estimator" ed è in inglese. I risultati non sono sicuri al 100%, si tratta di stime grossolane, inoltre il sito presenta un "bug" nella conversione della valuta, tuttavia buon divertimento*.

*Fonte figura: http://www.patentlyprotected.com/

lunedì 15 marzo 2010

Ricerca brevetti con PATSNAP

Patsnap è una banca dati situata a Singapore. Dopo essersi registrati (la registrazione è gratuita), potrete consultare i brevetti americani pubblicati dal 1971 ad oggi e quelli PCT ed europei dal 1978 in poi.
Patsnap offre inoltre i seguenti servizi a pagamento (39$ al giorno oppure 199$ mensili):
  • Consultazione dei sommari di brevetti cinesi dal 1985 ad oggi
  • Analisi brevettuali


* Fonte figura: www.patsnap.com

domenica 14 marzo 2010

Ricerca brevetti con Boliven


Boliven contiene oltre 100 milioni di documenti ed è una possibile alternativa a Espacenet:
  • Marchi
  • Brevetti americani dal 1976 ad oggi
  • Brevetti europei e domande PCT a partire dal 1978
  • Sommari dei brevetti giapponesi e coreani
  • Pubblicazioni scientifiche e ricerche
  • Test chimici
  • Medicamenti e prodotti farmaceutici
  • Apparecchi medicali
  • Articoli di giornali
  • Cause brevettuali
Dopo essersi registrati (non costa nulla) si viene a far parte di una rete "network" del tipo "Linkedin" di inventori, ricercatori, aziende e studi di marchi e brevetti.
Esistono 4 tipi di ricerche diverse:
  • Basic
  • Advanced
  • Expert
  • Bulk
  • Assignment

Inoltre esiste una funzione che monitora i brevetti secondo criteri assegnati dall'utente e avverte se un nuovo brevetto in uno specifico settore tecnico viene rilasciato o pubblicato.
Digitando le parole chiave: coffee machine ho ottenuto 15248 risultati. Premendo il pulsante "Analyze results w/charts & graphs" è stata visualizzata una rappresentazione grafica dei risultati. In figura* potete vendere solo due delle molteplici possibilità offerte da Boliven.


Resta comunque aperto il problema dell'enorme numero di documenti da leggere. Grazie ai database offerti online non è più un problema trovare brevetti. Il problema è trovare il brevetto giusto tra le migliaia di risultati ottenuti.

*Tutte le figure provengono dal sito: www.boliven.com

venerdì 12 marzo 2010

Vendere o comprare una licenza / brevetto

Market Launchers è un sito web americano creato apposta per inventori e aziende alla ricerca di idee innovative.
Il sito contiene una banca dati con un elenco di idee e invenzioni catalogate per argomento ed è simile ad un altro sito americano già trattato in precedenza in questo blog.
Ad esempio, nella categoria Appliances & Housewares è descritto un apparecchio per recuperare le comuni buste del supermercato per riutilizzarle come buste della spazzatura.

I servizi offerti agli inventori sono a pagamento e sono:
  • Sviluppo di una pagina web che descrive l'invenzione
  • Consigli su come vendere l'invenzione (suppongo sul mercato americano)
  • Ricerche di mercato.
I servizi offerti alle imprese (sempre a pagamento) sono:
  • Ricerca su commissione di prodotti innovativi
  • Pubblicità
  • Seminari su come individuare idee innovative, fare pubblicità di un nuovo prodotto senza costi, come collaborare con gli inventori
Chiunque può accedere gratuitamente alla banca dati delle invenzioni. Inoltre vi è una lista di aziende, divisa per categoria che cercano nuove idee e sono disposte a collaborare con inventori. Il sito è in lingua inglese ed è visitato da circa 3000 persone al mese.

Origine figura: www.marketlaunchers.com

giovedì 11 marzo 2010

Chi consulta i brevetti in Europa?

Nel 2003 l'EPO, l'Ufficio Europeo Brevetti, ha pubblicato uno studio* sulla letteratura brevettuale in Europa.
I risultati sono stati piuttosto deludenti: il 70% delle aziende europee non svolge una ricerca preliminare allo sviluppo di nuove tecnologie. Le conseguenze sono note: circa il 30% dei prodotti sviluppati risultano essere stati già brevettati da qualcun'altro.

Il rapporto dell'EPO è denso di grafici e tabelle. Da queste 102 pagine risulta:
  • le aziende principalmente si informano attraverso riviste specializzate
  • non tutti conoscono la possibilità di consultare online i brevetti. Secondo lo studio il Paese che sfrutta maggiormente le banche dati sui brevetti è la Finlandia. l'Italia si trova al 22esimo posto (tabella 6.1, pag. 54)
  • La nazione che sente di più il bisogno consultare lo stato dell'arte è la Romania, seguita dalla Turchia. L'Italia invece è penultima (Tabella 6.2)
  • La banca dati più usata è Espacenet (21%), seguita da quella dell'ufficio brevetti americano (14%)
Lo studio è stato condotto su di un campione di potenziali utilizzatori: aziende, studi brevetti e università di 30 Paesi diversi.
Tra breve uscirà un secondo rapporto aggiornato al 2010. Forse qualcosa è cambiato con la diffusione di banche dati brevetti grauite e consultabili online. Aspettiamo i risultati per un confronto.

* Doornbos, Gras, Toth: Usage profiles of Patent Information among current and potenzial user - Report on the main results of the survey commissioned by the European Patent Office, Settembre 2003, Amsterdam.

mercoledì 10 marzo 2010

Inv factor: tra i banchi di scuola a caccia di inventori


Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) lancia una selezione per valorizzare le innovazioni. Le migliori invenzioni saranno presentate e premiate nell’ambito di ‘Light 2010’, festival scientifico organizzato dal Cnr, che si terrà a Roma a settembre.

Destinatari della competizione di Inv-Factor sono gli studenti tra i 15 e i 19 anni degli Istituti scolastici, in particolare tecnici, d'Italia che nel corso della formazione scolastica, sotto la guida degli insegnanti, abbiano realizzato tecnologie, scoperto nuove idee, sperimentando la teoria nella pratica dei laboratori.

Entro il 30 marzo i ragazzi, collegandosi al sito web, potranno iscriversi alla gara, descrivendo la tipologia dell’invenzione da presentare. Gli iscritti dovranno produrre, entro il 15 maggio e sempre on line, un filmato di pochi minuti e una scheda più dettagliata per iillustrare gli oggetti realizzati.

I ricercatori del CNR nominaranno una rosa di "inventori" meritevoli di partecipare ad una giornata di presentazione che si terrà a Roma in settembre. Durante questa esposizione saranno selezionate e premiate le tre invenzioni migliori . Il pubblico potrà poi ammirarle e sperimentarle durante la kermesse scientifica.

Catturare e coltivare talenti e intelligenze giovanili per immetterli quanto più precocemente possibile nel sistema-ricerca italiano”, spiega Rossella Palomba, responsabile del progetto ‘Light’ del Cnr, “è un’azione importante da svolgere nell’ambito della ricerca scientifica nazionale che appare penalizzata non solo da una storica insufficienza di investimenti, ma anche da un progressivo allontanamento dei ragazzi da materie a contenuto scientifico. Perciò è necessario organizzare iniziative specifiche in grado di dare fiducia ai giovani e alle loro potenzialità inventive”.

Info: 329/4116744; invfactor@cnr.it; www.invfactor.cnr.it

martedì 9 marzo 2010

Ricerca brevetti chimico farmaucetici

FreePatentsOnline è una banca dati brevetti, fondata nel 2005 da un biologo specializzato nella ricerca brevettuale. Da questo database è possibile cercare e consultare brevetti americani, europei, PCT e giapponesi. Oltre ai riassunti, si può condurre una ricerca nel testo completo del brevetto, come in Espacenet. Questo permette di eseguire delle ricerche molto dettagliate.


Inoltre la banca dati è ideale per chi svolge ricerche nel campo dei prodotti chimico-farmaceutico. Dopo essersi registrati -è gratuito-, cliccando* su "CHEMICAL SEARCH" si potrà consultare un brevetto indicandone la sua formula chimica.

Un'altra possibilità offerta da questa banca dati è la ricerca geografica di un brevetto, cioè è possibile consultare solo i brevetti concessi in uno stato o città particolare (ad esempio New York).

* Le figure sono state estratte dal sito: www.freepatentsonline.com.

lunedì 8 marzo 2010

Nominati gli inventori dell'anno 2010

Dodici inventori hanno ricevuto dall'Ufficio Europeo Brevetti in collaborazione con Commissione Europea il premio European Inventor Award.
Tra i presenti alla premiazione v'erano Antonio Tajani, vice presidente della Commissione Europea e Alison Briemlow, presidente in carica dell' Ufficio Europeo Brevetti.
Tra i premiati un inventore italiano: Benedetto Vigna per aver inventato un sensore ad alta precisione (rileva i movimenti tridiemsionali) usati tra l'altro nella console Nintendo Wii.

Benedetto Vigna, nato a Pietrapertosa (PT), è direttore generale della divisione MEMs della St Microectronics.

Invenzioni strane

Esplorando la banca dati di Google Patents, si trovano spesso brevetti curiosi.
Proviamo, ad esempio, a fare una ricerca tra i brevetti sulle trappole per topi. Le parole chiavi "mouse trap" -topi trappola- danno troppi risultati da leggere, allora come restringere la ricerca? Aggiungiamo il termine "cat" -gatto-:
  • mouse trap cat
Il quarto risultato di Google Patents è il brevetti dal titolo: Portable electrical mouse trap. Per capire come funziona, andate su Google Patents e leggete il brevetto originale oppure guardate il video* seguente:



Per visualizzare altre invenzioni strane provate questo link oppure quest'altro. Invece se cliccate sulle Etichette: "Invenzioni assurde", "Brevetti strani" in fondo a questo post (vedi Etichette), troverete tutte le invenzioni strane di questo blog. Il libro pubblicizzato dal video (e altri libri sulle invenzioni) sono elencati nella colonna a destra in basso, "Libri & Invenzioni".

* Fonte: Youtube, Patently silly

domenica 7 marzo 2010

Ricerca brevetti canadesi

Volete trovare un brevetto depositato in Canada?
L'ufficio brevetti canadese ha messo ha disposizione, gratuitamente e senza bisogno di registrazione, una banca dati contenente oltre 2 milioni di brevetti canadesi pubblicati dal 1869 ad oggi.
I brevetti pubblicati dopo il 1920 possono essere letti per intero (descrizione, rivendicazioni e disegni), mentre di quelli antecedenti il 1920 è possibile visionare solo il riassunto. Questi sono scritti in inglese e francese, quando si tratta di un PCT (che però costituisce la maggioranza dei brevetti canadesi).

La banca dati permette 4 tipi di ricerca diversi:
  • Basic = si tratta di una ricerca elementare per parole chiave
  • Number = serve se si cerca un brevetto particolare di cui se ne conosce il numero
  • Boolean = permette di combinare più parole chiave con gli operatori booleani AND e OR
  • Advanced = permette, tra l'altro, di verificare se un brevetto è valido.
L'ho provato e funziona. Ho trovato ad esempio questo brevetto del 1920. Si tratta di un fonografo.

sabato 6 marzo 2010

Ricerca brevetti internazionali

E' bene innanzitutto precisare che non esistono i brevetti internazionali.
Quelli che comunemente vengono chiamati "brevetti internazionali" o PCT, non sono brevetti veri e propri, ma delle domande di brevetto
depositate alla WIPO, l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale. La domanda sarà poi inoltrata agli uffici brevetti nazionali che decideranno autonomamente se concedere il brevetto oppure no.

Patentscope è la banca dati che gestisce i brevetti registrati alla WIPO. Da questa si possono trovare e leggere i brevetti PCT.
Patentscope è accessibile gratuitamente e non richiede registrazione. Contiene tutte le domande di brevetto PCT pubblicate dal 1978 ad oggi.
Da circa un anno la banca dati è stata estesa anche ai brevetti nazionali, per lo più coreani (1,3 milioni di brevetti). Sono stati inseriti inoltre i brevetti del Messico, Cuba, Israele, Singapore, Africa del Sud e Vietnam. Se volete leggere questi brevetti andate su National Collection & PCT.
Nota: dopo aver eseguito una ricerca con Patentscope, è possibile visualizzare graficamente i risultati e fare delle statistiche.

venerdì 5 marzo 2010

Ricerca brevetti in Italia

L'ufficio brevetti italiano permette di consultare una banca dati con la quale trovare brevetti italiani senza obbligo di registrazione o alcuna spesa.
Per accedere al database cliccate come in figura sul link nella colonna a destra di questo blog: "Ricerca tra i brevetti italiani".
Le possibilità di ricerca offerta sono quattro:
  • Invenzioni
  • Marchi
  • Disegni
  • Modelli di utilità
Selezionate "Invenzioni". Se non cercate un brevetto particolare di cui conoscete il numero o il titolare, conviene scegliere l'opzione "Abilita la ricerca per testo" e digitare il testo da cercare.
Facciamo un esempio: digitando la parola chiave "spremiagrumi" troverete 9 brevetti depositati in Italia.
Cliccando sul titolo potrete leggere il nome del titolare e sapere se il brevetto è stato rilasciato o ritirato.
Al contrario di tanti altri paesi europei e molti paesi cosiddetti "terzi", una delle limitazioni della banca dati italiana e che non si può leggere il brevetto. Speriamo in un cambiamento futuro e rapido. Per ora esiste solo una soluzione di compromesso.

Esiste inoltre una seconda banca dati: FILDATA. Questa è gestita da privati e permette una ricerca tra i brevetti italiani pubblicati nel 2008, gratuita. Ho provato a cercare qualche brevetto digitando la parola chiave "caffe". Come l'ufficio brevetti italiano però si limita a fornire titolo, numero brevetto, data di pubblicazione, inventore e titolare del brevetto. Il resto dei servizi sono a pagamento.

Recensione Libro: Lost property







Titolo Lost Property: the European patent system and why it doesn't work
Autore Bruno van Pottelsberghe
Editore Brugel Blueprint
Lingua inglese
Anno di pubblicazione 2009
numero pagine 70

Il testo
Descrive il sistema brevettuale europeo mettendone in risalto i punti deboli. Critica gli alti costi, l'incertezza legale (dovuta all'assenza di un tribunale sovranazionale) e della diminuita qualità dei brevetti concessi. In particolare si sofferma sulle problemi che le aziende europee incontrano oggi al livello internazionale e dà dei suggerimenti su come migliorare il sistema.

L'autore
Bruno van Pottelsberghe è professore all'Universitè Libre di Brussel ed è un'autorità sul tema brevetti. Ha svolto numerose ricerche nel campo delle politiche brevettuali e dell'innovazione.

Commento personale
Il testo è una critica impietosa del brevetto europeo. Leggendolo ci si rende conto di quanto sia anacronistico il sistema attuale.
La frammentazione nazionale è completamente inadatta ad affrontare una società sempre più globalizzata, con conseguenze anche gravi per la nostra economia. Si tratta di un testo interessante, anche se di nessuna utilità pratica per un inventore o una piccola impresa. Meriterebbe però essere tradotto e inviato ai rappresentanti dell'industria italiana (Confindustria, Confartigianato) e soprattutto recepito dai nostri politici.

giovedì 4 marzo 2010

Brevettare un odore

Dopo il ritorno dei film 3D al cinema, perché non inventare dei prodotti multimediali in cui si possano sentire anche gli odori?
Proviamo a fare una ricerca su Google Patents con le seguenti parole chiave:
odor system computer

Un brevetto della lista è il numero: US 5,724,256, di proprietà dell'IBM, .



Si tratta di un computer con delle vaschette contenenti delle fragranze, che mescolate tra loro, come si fa una stampante a getto di inchiostro coi colori, emanano l'odore richiesto. L'unica differenza però è che invece del magenta, giallo e ciano, combina la banana, la vaniglia, il limone, la mandorla, il garofano, la liquirizia e la rosa.



Il Brevetto è del 1996. Non risulta che l'IBM abbia messo in commercio un computer del genere. Questa conferma il fatto che molte idee, apparentemente originali, sono state già brevettate.

mercoledì 3 marzo 2010

Espacenet: ricerca brevetti europei

Esp@cenet è senza dubbio la banca dati più esauriente in Internet.
Contiene 60 milioni di documenti, circa 10 volte di più di Google Patents e 30 volte in più di Patentscope, il database della WIPO.
Praticamente, se qualcosa è stato brevettato si trova su Espacenet.

Un altro vantaggio di Espacent è che è possibile avere una traduzione del brevetto in italiano di qualunque brevetto (80 paesi diversi). Questo è anche il motivo perché questo blog vi dedica ampio spazio. Di volta in volta indicheremo i miglioramenti e le tecniche di ricerca.

Nel 2009 Espacenet ha esteso la banca dati ai brevetti dell'America Latina, in particolare Cile, Ecuador, Nicaragua e Panama. Inoltre, sempre nel 2009, sono stati aggiornati 6 milioni di brevetti USA e lo stato legale di migliaia di brevetti dalla Russia, Polonia e Cina. Il link di Espacenet è inserito sulla colonna destra di questo blog. Basta cliccare su: "Trova il tuo brevetto su Espacenet", come si vede dalla figura.

martedì 2 marzo 2010

Nuovo presidente all'EPO

Il consiglio amministrativo dell'Ufficio Europeo Brevetti (EPO) ha eletto un nuovo presidente: il francese Benoît Battististelli.
Battistelli è il presidente dell'ufficio brevetti francese e dirigerà per i prossimi 5 anni l'istituzione europea.
Il consiglio amminnistrativo è l'organo legislativo dell'EPO ed è costituito dai delegati inviati dai paesi membri. L'elezione del presidente è basata su votazione a maggioranza (almeno i 3/4 del consiglio).

lunedì 1 marzo 2010

Trovare un brevetto con Xyggy

Xyggy è una banca dati sui brevetti molto speciale. La sua ricerca infatti non si limita alle parole chiave, ma può cercare un'invenzione anche attraverso degli "item". Con item si intendono degli oggetti, dei documenti.
Facciamo un esempio di ricerca*.

Per prima cosa ho inserito la parola chiave "mozzarella" e tra questi ho trovato un brevetto della Leprino Foods Company dal titolo:
  • "Process of making acceptable mozzarella cheese without aging" (Processo per fabbricazione di mozzarella accettabile senza che questi invecchi)
Siccome cercavo proprio una mozzarella che non invecchiasse (chi se ne frega del sapore), inserisco il documento come "item" nella ricerca. Per fare ciò trascino il brevetto trovato nella finestra di ricerca come se fosse un comune file da copiare in una cartella. La ricerca darà ora dei risultati che tengono in considerazione non solo la parola chiave "mozzarella", ma anche i concetti espressi nel brevetto selezionato, quindi il modo per congelare la mozzarella durante la fabbricazione, il concetto "invecchiamento", ecc, ecc...


Poiché i criteri di ricerca sono diversi da quelli usati da Google patents o Espacenet, si otterranno risultati diversi da quelli avuti con una ricerca parallela eseguita sugli altri due database.
Un unica pecca: Come Google Patents il database si limita ai soli brevetti americani.

* Immagini: http://xyggy.com/patent.php