sabato 25 dicembre 2010

Buone Feste

Il blog Brevetti e Invenzioni resterà chiuso fino al 15 gennaio e vi augura buone feste.


mercoledì 22 dicembre 2010

Brevetto di Natale

Il brevetto americano US2006116049, pubblicato nel 2006, brevetta un kit completo di Babbo Natale. L'invenzione tratta di una serie di bigliettini e altri elementi che simulano la visita di Babbo Natale. Ideale per famiglie poco numerose, dove l'assenza del padre verrebbe notata, il kit si sostituisce alla solita visita natalizia.
L'invenzione è corredata di istruzioni.

lunedì 20 dicembre 2010

Cosa brevettano i cinesi? Scoprilo su CNKI !


L'aereoporto di Shanghai
 Abbiamo più volte sottolienato il fatto che i cinesi brevettano sempre più. La Cina si sta trasformando, da paese imitatore a bassi costi, in un paese innovatore e competitivo. Quest'aspetto non può essere ignorato dalle aziende italiane e europee che vogliono restare prime sul mercato e ovviamente... brevettare.

Per questo motivo il blog Brevetti e Invenzioni ha scritto dei post per spiegare come analizzare i brevetti in Cina e come fare una ricerca preliminare tra i brevetti cinesi.
Il recente post di domenica 19 dicembre si concentrava su di un sito che oltre ai brevetti cinesi, contiene anche le pubblicazioni scientifiche di università e centri di ricerca del Regno di Mezzo.

Esiste però un'altra banca dati, CNKI, che contiene molte altre informazioni utili di natura non brevettuale per sapere in quale direzione si spinge l'innovazione cinese (e per sapere cosa brevetteranno i cinesi).
Global CNKI è una banca dati di letteratura scientifica. Contiene 47 milioni di documenti: riviste scientifiche, tesi di laurea, conferenze, libri del sol levante e i soliti documenti occidentali provenienti dalle banche dati di Harvard Business e di Springerlink. La banca dati permette di aggiornarsi sulle ricerche in Cina nei campi più vari: medicina, sviluppo urbanistico, agricoltura, architettura e aspetti legali in Cina.

Il sito è molto importante anche per chi vuole brevettare solo in Europa o Italia, perché se qualcosa è stata brevettata prima in Cina non può venir brevettata in Italia o Europa. Il rischio è quello di investire in ricerca e brevetti in Italia e poi venir comunque battuti in patria da un'azienda cinese che ha brevettato prima nel suo paese.

Purtroppo, molte pagine del sito sono scritte in cinese e chi non conosce questa lingua viene escluso. Forse per questo in Germania le famiglie agiate scelgono una cameriera cinese per i loro figli. La tata deve parlare tutto il giorno in cinese e insegnare così ai ragazzi questa lingua ostica. Forse questa soluzione è alquanto estrema, ma perché non promuovere un po' la conoscenza delle lingue orientali? Perché non sfruttare in un modo più umano e efficiente i cinesi che (a migliaia) vivono i Italia?
L'altra alternativa più concreta e immediata che il blog propone è quella di accedere al sito CNKI americano corrispondente, in lingua inglese.

domenica 19 dicembre 2010

Ricerca brevetti cinesi: consigli e trucchi

In cina si brevetta sempre più, come informarsi sui loro brevetti?

Il sito Wanfang Data è una banca dati cinese con interfaccia inglese contenente milioni di documenti e letteratura scientifica cinese. Il sito permette di leggere pubblicazioni degli istituti scientifici cinesi, centri di ricerca, prodotti nuovi cinesi e brevetti previa registrazione gratuita.

Il sito offre una lista brevetti per settore tecnico, e permette due tipi di ricerca brevetti: la ricerca semplice e la ricerca avanzata.
Con la ricerca semplice potete inserire termini di ricerca nel campo selezionato (testo, estratto, titolo, ecc..).
La ricerca avanzata permette di operare in più campi contemporaneamente, quali numero della domanda, titolo del brevetto, classe, mandatario, ecc...

Il problema maggiore è dato dalla lingua. Chi non è pratico con la lingua del regno di mezzo, potrebbe usare il traduttore di Google, ma è consigliato un ricercatore con conoscenze base del cinese. In alternativa resta Espacenet, che sta aggiornando il suo database traducendo i brevetti cinesi in collaborazione con Google.

sabato 18 dicembre 2010

Consultare i brevetti con un lettore digitale

Non sempre è facile trovare e leggere brevetti online.
I brevetti italiani, ad esempio, non sono consultabili online dall'ufficio brevetti. Perciò il blog suggerisce d'usare il software Poxoq, che, grazie l'applicazione OPS di Espacenet, scarica il brevetto originale in formato PDF sul vostro computer.

Un problema però è che spesso, durante una ricerca brevetti, ci si ritrova ad aver scaricato una lista di centinaia di brevetti.
Come leggere tutti questi brevetti?
Leggere tanti brevetti sul monitor del PC è stancante. Inoltre non è facile, durante la lettura, sottolineare o aggiungere note ai brevetti nei punti più interessanti. Non resta allora che stampare la lista dei brevetti, talvolta di centinaia di pagine.
Invece di stampare usate un lettore digitale (eBook Reader).

La mia esperienza con i lettori digitali risale al 2005. Allora ne esisteva solo uno, IREX, importato dall'Olanda a un prezzo esorbitante. Oggi i prezzi sono molto diminuiti. I tre più diffusi a parità di qualità sono: Kindle di Amazon, Nook di Barnes & Noble e Sony Reader. Tutti supportano il formato PDF.

In generale:
  • Evitate di prenderne uno con lo schermo troppo piccolo, per non dover girare pagina di continuo, ideale sono quelli di 15 cm.
  • Controllate la dimensione della memoria interna per evitare di comprarne una extra
  • In tutti i modelli, se evidenziate un passaggio di un documento, questo è dopo facile da ritrovare, più velocemente che sulla carta stampata
  • Tutti i modelli permettono aggiungere note o evidenziare testi. In alcuni casi basta una qualunque penna, come se si trattasse di un normale foglio carta (talvolta va bene anche una bacchetta o addirittura il dito).
  • Tutti i lettori digitali, al contrario del PC, non emettono luce. Perciò la lettura è riposante proprio come un normale testo stampato. Sono leggeri, quindi è possibile portare e sfogliare ovunque, ad esempio in treno, documenti di centinaia di pagine.
  • Potrete inserire dei segnalibri, come con le pagine di carta.
  • I prezzi sono contenuti (circa 250,-€). L'equivalente di 6-7 cartucce di una comune stampate ink-jet.
Concludendo, per esaminare molti brevetti insieme:
  • Eseguire una ricerca per parole chiave dalle banche dati brevetti e scaricare la lista brevetti in formato PDF sul proprio computer (ad esempio un centinaio).
  • Da Acrobat selezionare i brevetto trovati, fare una prima selezione grossolana dei brevetti potenzialmente rilevanti
  • Importare i brevetti sul lettore digitale e rileggerli con maggiore attenzione.
Avete suggerimenti da dare?

Sembra che Nook e Kindle non siano ancora venduti in Italia.
Il lettore digitale della Sony è acquistabile direttamente online sul sito della Feltrinelli.

domenica 5 dicembre 2010

China daily riporta: Cina prima in brevetti

Il quotidiano* China Daily ha riportato la supremazia cinese nei brevetti. Un concetto confermato da una ricerca Thompson Reuters che riporta un aumento medio di domande brevettuali cinesi del 26.1% annuo dal 2003 ad oggi, contro il 5.5% americano e l'1% giapponese.
Questo risultato è dovuto in parte al fatto che i profitti della recente crescita economica cinese degli ultimi anni sono stati investiti in ricerca, con conseguente aumento di brevetti (e innovazione).

Secondo Carsten Fink, capo economista dell'Organizzazione Mondiale della proprietà Intelletuale (WIPO), l'aumento di brevetti è superiore alla crescita economica cinese, forse dovuto alla recente affermazione delle aziende cinesi al livello mondiale. I brevetti sono importanti quando si opera su mercati competitivi e dove v'è innovazione.
Le aziende cinesi infatti investono sempre più in ricerca e sviluppo, per operare in futuro a livello globale e alla limiti delle frontiere tecnologiche. Per questo i brevetti sono diventati essenziali nella politica aziendale cinese.

Merito è anche del governo cinese, dice Zhang Zhaodong, mandatario cinese con studio legale a New York. Il governo infatti promuove la ricerca e sviluppo con vari incentivi e deduzioni fiscali.

*China heads for top spot in patent application, China Daily, 5 dicembre 2010

sabato 4 dicembre 2010

Nuovo motore di ricerca Internet

Blekko.com è un nuovo motore di ricerca generico che utilizza un nuovo metodo per filtrare i risultati della ricerca in una specifica categoria che d'interesse. 
Possiede un elenco di siti categorizzati che possono essere applicati alle richieste.  La funzione slashtag agisce come un filtro di categoria e rappresenta un insieme di siti web su un particolare argomento e semplicemente può essere aggiunto al termine di ricerca con uno slash "/". 
Ad esempio AGC / biologia vi darà risultati sulla proteina chinasi A, G e C, mentre AGC / tech, si apre più risultati su "Automatic Gain Control". In questo modo un inventore potrà trovare più facilmente articoli relative alle tecnologie nel campo in cui si vuole brevettare.


Motore di ricerca Blekko*

Un ulteriore effetto della slashtags è il filtraggio di spam. Tra i risultati esiste infatti la funzione spam che permette la rimozione dalla lista. Un video spiega con accuratezza le funzioni e l'uso del motore di ricerca.
* Fonte figura: www.blekko.com

venerdì 3 dicembre 2010

Brevetto Europeo bloccato? Google risolve il problema!

Il brevetto europeo è bloccato da decenni a causa del problema della lingua. Come tradurre i brevetti? Il vice presidente di Google Europa, Carlo d'Asaro Biondo, ha annunciato a Parigi la settimana scorsa* di voler offrire un servizio di traduzione per tutti i brevetti della banca dati Espacenet.

La traduzione includerà tutti i brevetti dei 38 stati membri dell'Ufficio Europeo Brevetti (EPO). Google avrà accesso ad un milione e mezzo di brevetti tradotti manualmente e archiviati dall'EPO**. Questa aiuterà a migliorare la qualità delle traduzioni meccaniche di Google, il punto debole di Google Translate. Non è sicuro, ma vi è una buona probabilità che Google offrirà questo servizio gratuitamente.

Il nuovo servizio offerto da Google aiuterà gli inventori a controllare se le loro idee sono già state brevettate***. Infatti sarà possibile per gli inventori d'inserire le parole chiave nella loro lingua madre e trovare brevetti senza tener conto della lingua in cui sono stati scritti. Questo potrà anche aiutare europei ed americani a leggere e trovare i brevetti cinesi, che aumentano di numero sempre più. Solo poche persone sono in grado di leggere brevetti cinesi e non possiamo dipendere dalle traduzioni dell'ufficio brevetti cinese, dice Benoit Battistelli, il presidente dell'EPO.

Inoltre, le traduzioni di Google potrebbero aiutare a risolvere lo spinoso problema politico del brevetto unico in Europa, bloccato a causa dei problemi relativi alla lingua ufficiale da usare e ai costi di traduzione. Italia e Spagna hanno già annunciato d'essere contrari all'idea di tradurre in modo manuale solo le tre lingue ufficiali dell'EPO, (inglese, francese e tedesco) e di tradurre i brevetti delle restanti lingue in modo automatico, provocando così una forte tensione politica a Brussel. L'istituzione europea ha infatti minacciato di voler proseguire il progetto del brevetto europeo senza questi due paesi.

*Google to translate Europe patent claims, Financial Times, 30/11/2010
** Google vole au secours du brevet européen, Le Figaro, 30/11/2010 
*** Google übernimmt Übersetzung von Patenten in Europa, Stern, 30/11/2010

sabato 20 novembre 2010

Quirky aiuta gli inventori

Il sito Quirky.com è un social network che aiuta gli inventori a vendere le loro invenzioni online. Fondato da Ben Kaufman, inventore e imprenditore ventiduenne, dispone di 6 milioni di dollari per sviluppare prodotti inventivi.
Previo pagamento, è possibile proporre idee nuove ad una giura che le valuterà entro 6 giorni. In caso di valutazione positiva, il team della web-page aiuterà l'inventore a sviluppare la sua idea, dalla creazione del prototipo, produzione in serie, ricerca di mercato, distribuzione e vendita.
E' possibile inoltre votare le idee presentate. Le invenzioni maggiormente votate dalla comunità vengono premiate.


E se qualcuno vede la mia idea e la copia? Su questo punto Quirky sembra non dare garanzie. Sappiamo che se un invenzione viene pubblicata questa non è più nuova e quindi non può essere più brevettata. Perciò se volete proteggere la vostra invenzione da contraffazioni bisogna presentare domanda di brevetto prima di inviarla a Quirky. Inoltre quando si pubblica un idea nuova su di una pagina web, si presenta spesso il problema spinoso di dimostrare quando questa sia stata pubblicata.

domenica 31 ottobre 2010

Mostra internazionale inventori

Oggi si conclude la Mostra Internazionale sulle Invenzioni di Norimberga. Quest'anno i visitatori hanno potuto osservare circa 800 nuove invenzioni da 37 paesi. La maggior parte delle invenzioni sono tedesche, tra queste ricordiamo: il pneumatico da bicicletta che non fora, il carrello della spesa adattabile al portabagagli auto, la valigia con sedia integrata, la cassaforte che si apre col cellulare e tante altre.
Un programma del governo tedesco (SIGNO) sostiene i 137 club d'inventori tedeschi dando loro un contributo di 1500,-€ annui e aiutando gli inventori a brevettare le loro idee. Però, secondo Beate Treu dell'istituto economico tedesco, solo il 3-5% delle invenzioni presentate sono commerciabili*.
Come indicato nella fiera i passi essenziali da compiere per raggiungere il successo economico sono tre:
  1. Verificare la novità
  2. Sudiare il mercato
  3. Costruire un  proptotipo
Molte idee purtroppo si arenano nella prima fase, bloccati da invenzioni simili già brevettate e/o già in commercio. A questo scopo la SIGNO ha selezionato solo quelle invenzioni innovative e mai brevettate prima, svolgendo una ricerca d'anteriorità.
La maggior parte delle invenzioni presentate appartengono a studenti o inventori a "part-time".


* in una intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung, Martin Gropp, 31.10.2010

domenica 24 ottobre 2010

Brevetti e invenzioni strane: speciale Halloween

Anche Halloween, la festa di Ognissanti celebrata negli USA, ha i suoi brevetti.
Digitando da Espacenet con Smartsearch
Halloween
Si ottengono  82 risultati. Uno di questi è il brevetto americano numero US2010128588 in figura.
Si tratta di un sacchetto col quale i bambini raccolgono i dolciumi durante la notte di Halloween. Capita spesso, scrive l'inventore (paragrafo 0003), che i bambini corrano da una casa all'altra dimenticando di chiedere "trick or treat" (in italiano "dolcetto o scherzetto") e poi di ringraziare.
Con la seguente invenzione non capiterà più: un registratore dotato di telecomando aiuterà i bambini nel richiedere correttamente i dolcetti di Halloween.

US2010128588 Halloween greeting system

lunedì 18 ottobre 2010

TV cerca inventori

RAI 2  vuole organizzare una trasmissione nella quale presentare invenzioni, brevetti e idee nuove.
Il nostro blog aiuta la rubrica di RAIDUE nel selezionare le invenzioni più originali e utili (meglio se già brevettate). Se siete inventori quindi interessati a pubblicizzare la vostra invenzione in TV, scrivete al nostro indirizzo:
Per partecipare è necessario possedere un prototipo dell'invenzione.

Allora che aspettate? Scrivete e in bocca al lupo!

venerdì 15 ottobre 2010

Invenzioni storiche: Georges Salomon

Georges Salomon è deceduto il 5 ottobre scorso all'età di 84 anni. Il suo nome è legato alla storia dello sci per aver inventato un rivoluzionario attacco che cambiò il modo di sciare.
Insegnante di scuola, figlio di un costruttore di lame per seghe, iniziò nel 1947 a produrre lame per sci alpino. La sua fortuna iniziò nel 1950, quando acquistò un brevetto mai utilizzato su un nuovo tipo di attacco e incominciò a migliorarlo. Nel 1955 sviluppò il primo attacco composto da punta e tacco, che vanno ad agganciare lo scarpone da sci, che battezzò Le Lift.
La ditta Salomon domina il mercato dello sci dagli anni '70 e nel 1997 fu venduta alla Adidas per 1500 milioni di dollari*.

Svolgendo una veloce ricerca brevetti da Espacenet (parole chiave: ski e Salomon) otteniamo 166 brevetti a nome di Georges Salomon, l'ultimo del 1993.

Un brevetto canadese. Uno dei tanti richiesti da Georges Salomon.
* Tratto da: Stephen Miller, A ski-binding pioneer, The Wall street Journal, 14 ottobre 2010.

mercoledì 13 ottobre 2010

L'invenzione che cambiò il modo di viaggiare*

Da secoli gli strumenti essenziali per viaggiare erano due: la ruota e la valigia. Si dovette aspettare secoli per unire le due cose. Solo nel 1970, infatti, qualcuno brevettò per la prima volta un'invenzione che accoppiava ruote e valigie.

In particolare ad avere l'idea fu un certo Bernard S. Sadow, un fabbricante di valigie del Massachusetts (USA). Questi mentre era all'aeroporto, di rientro dalle ferie con famiglia con due pesantissime valigie, ebbe l'idea geniale di trasportarle su dei carrellini. Dopo vari tentativi, ideò una valigia munita di ruote, così come presentato nel brevetto in figura numero US 3,653,474, richiesto nel 1970 e pubblicato il 4 aprile 1972.

Brevetto numero US 3,653,474

All'inizio fu molto difficile riuscire a convincere la gente ad acquistare la nuova invenzione.
"La gente non ama le idee nuove" spiega il signor Sadow, oggi ottantacinquenne. Quando promuova il suo articolo ai commercianti, gli rispondevano: Una valigia con le ruote? Ma è roba per femminucce!
Infine la ditta Macy's si rese conto dell'occasione e mise in vendita il prodotto.
Come scrive lo stesso inventore nel suo brevetto, nel passato le valigie venivano portate dai portantini o i portieri, oggi invece bisogna portarsele da sole nei lunghi terminal degli aeroporti. Inoltre sempre più donne lavorano e si spostano per affari.
Fu dunque un esigenza nuova a creare una soluzione nuova.
Auguri di nuovo a signor Sadow e alla sua invenzione che quest'anno compie 40 anni!

*Tratto da: The simple invention that smoothed travel, International Herald Tribune, 6.10.2010.

martedì 12 ottobre 2010

IPXI: IP Stock Exchange

IPXI è un agenzia situata a Chicago che aiuta i proprietari di brevetti a sfruttare meglio il valore dei loro brevetti.
Nel 2009 la società creò un fondo azionario costituito solo da brevetti. Si tratta di 100 brevetti della General Motors di invenzioni per ridurre l'effetto serra. I ricavi degli azionisti (share) derivano dai proventi delle licenze venduti a terzi. Siccome gli utili nel 2009 furono positivi, il valore in borsa è aumentato.

IPXI Home Page*
In generale IPXI è un intermediario che vende licenze per conto di terzi. La sua formula si chiama Unit License Right. Con essa il proprietario del brevetto riesce più facilmente a vendere una licenza del suo brevetto mentre chi chiede la licenza gode di prezzi più vantaggiosi e maggior sicurezza.
La società opera sul mercato statunitense.


*Fonte figura: http://www.ipxi.com.

domenica 10 ottobre 2010

Dal brevetto al successo commerciale

Come guadagnare da un'invenzione? La maggior parte degli aspiranti e neo-imprenditori sanno che la creatività da sola non basta a trasformare un'idea in una impresa.
Secondo Eric W. Guttag*, un esperto in Proprietà Intellettuale americano (Virginia), gli errori più frequenti che commettono gli inventori sono i seguenti:
  • Fare tutto da soli. Questo è possibile solo se si è esperti nella distribuzione e produzione del prodotto da voi brevettato, una dote che soli pochi inventori hanno.
  • Tentare di vendere il proprio brevetto ad una grande impresa. La maggior parte delle grosse aziende hanno un proprio reparto di ricerca e sviluppo che non ama intrusioni esterne. Inoltre la loro burocrazia interna è spesso un freno nella ricezione di idee nuove.
Invece il mandatario della Virginia suggerisce di:
  1. Fare una ricerca dello stato dell'arte. Conoscere quanto sia stato già brevettato di simile permette di capire quanto innovativa è la nostra idea, in quale direzione il mercato si sta muovendo e dove. 
  2. Proteggere l'invenzione. Esistono due modi per farlo: brevetto e segretezza vanno combinati tra loro in modo da ottenere il massimo dai soldi spesi. Non dimenticate inoltre di proteggere il vostro prodotto anche con marchi registrati e copyright, se necessari.
  3. Trova le aziende "giuste". Un'azienda con meno di 100 dipendenti, in forte concorrenza con le altre, potrebbe essere disposta ad ascoltare la vostra idea e ad investire nella vostra invenzione. Per trovarle rivolgetevi presso la camera di commercio della vostra città.
  4. Concedete una licenza. Di solito le royalty sono espresse in percentuale. Più alto è il profitto, maggiore sarà la percentuale per voi. Quando la licenza è esclusiva, cioè solo una persona / azienda può sfruttare il brevetto, le royalty sono maggiori. L'esclusività può anche limitarsi ad un solo specifico uso.
  5. Aggiungi competenze tecniche al tuo brevetto. Molte imprese non vogliono una licenza su un brevetto, ma anche un aiuto tecnico su come realizzare e vendere il prodotto brevettato. Il valore di un invenzione brevettata aumenta di molto se dietro vi è un inventore capace di realizzarla.

* Eric W. Guttag: The Entrepreneur Network, Settembre 1999.

sabato 9 ottobre 2010

Ricerca Brevetti con Patent Calls

Patent Calls è una banca dati gratuita di brevetti statunitensi.  
La ricerca semplice permette di cercare brevetti per parole chiave nell'estratto, titolo e/o rivendicazioni. Inoltre, con la ricerca semplice, si possono trovare cercare i brevetti di un particolare inventore o ditta titolare.  
La ricerca avanzata permette di scegliere tra i brevetti concessi o le sole domande di brevetto e di dare un "peso" (Weight) ad ogni parola chiave inserita per campo (titolo, sommario, inventore, ecc..). E' possibile inoltre condurre una ricerca tra i brevetti indicando il nome dell'esaminatore dell'ufficio brevetti.

Le liste brevetti risultanti dalla ricerca sono rappresentate graficamente come in figura. La tabella indica se ciascun brevetto elencato tratta una domanda di brevetto o un brevetto concesso, lo status (in verde per i brevetti validi, in rosso quelli scaduti o ritirati), la data della domanda (File Date), la data di priorità (Earliest Priority Date), il numero di brevetti rilevanti e quante volte questo è stato citato in altri brevetti. Quest'ultimo elemento è molto utile per calcolare il valore di un brevetto.

Lista brevetti - Ricerca per parola chiave "Horoscope" da Patent Calls*
Altre novità (a pagamento) rispetto note banche dati brevetti, quali ad esempio Google Patents, consistono in alcune funzioni aggiuntive quali:
  • Patent Litigation - Aiuta nelle cause civili (negli USA) sui brevetti
  • Patent Analitics - Statistiche e analisi brevettuali
Questi e altri strumenti, aiutano a valutare e sfruttare economicamente un portafoglio brevettuale. Si tratta in genere di modi per usare il brevetto come mezzo per per la crescita economica di una azienda, piuttosto che come un mezzo per proteggersi. Un trend molto in voga negli ultimi anni.

*Origine figure: http://tools.patentcalls.com

venerdì 8 ottobre 2010

Springerlink rinnova la sua banca dati

La banca dati Springerlink contiene circa 5 milioni di documenti, tra cui E-book e articoli da 40.000 riviste destinate alla comunità scientifica.
La novità della nuova banca dati consiste nel metodo di ricerca ricerca dei documenti: il Semantic Linking. Ciò vuol dire che il motore di ricerca analizza il significato delle parole chiave e le compara con altre analoghe per trovare i documenti più attinenti.
Springerlink si rivolge soprattutto  al mondo accademico. Tuttavia è molto utile anche per coloro che svolgono ricerche brevettuali, per trovate lo stato dell'arte più attinente all'invenzione da brevettare (o brevettata).
 
Il sito fornisce solo un'anteprima gratuita del documento trovato.

martedì 5 ottobre 2010

Brevetti ed energia pulita

Un recente studio, Patents and clean energy - brevetti ed energia pulita, pubblicato dall'Ufficio Europeo Brevetti (EPO) in collaborazione con UNEP, united nations environment programme, e l'ICTSD, International Centre for Trade and Sustainable Development, evidenzia il ruolo dei brevetti nello sviluppo delle tecnologie "verdi" rinnovabili.

L'analisi statistica riporta che i brevetti sulle energie rinnovabili sono aumentate ogni anno di circa il 20% dal 1997, cioè dal protocollo di Kyoto. Questo fatto evidenzia quanto le decisioni politiche influenzano ricerca e sviluppo di nuove tecnologie.

I sei paesi che hanno brevettato maggiormente (l'80% del totale) sono:
  1. Giappone
  2. USA
  3. Germania
  4. Corea del Sud
  5. Francia
  6. Gran Bretagna
In generale chi brevetta in questo campo sono al 60% industria, 18% università, 4% enti pubblici.
"La sfida è ora trovare il modo di diffondere queste tecnologie nel modo più ampio possibile", scrive un comunicato stampa delle Nazioni Unite*.

Per quel che riguarda le licenze, solo il 15% dei titolari di brevetti su fonti rinnovabili sono favorevoli a cedere licenze significative sull'intero portafoglio brevettuale. In particolare il 58% degli intervistati non ha mai concesso licenze a paesi in via di sviluppo e il 25% non ha mai concesso una licenza a nessuno, ma il 70% di essi si è dichiarato "flessibile" nel concedere una licenza ai paesi poveri.

* 6 Countries Dominate Clean Energy Technologies, Press Release United Nations, New York, 1 October 2010.

lunedì 4 ottobre 2010

Wikipedia e brevetti europei

Sempre più brevetti citano articoli di Wikipedia nei rapporti di ricerca. In generale gli uffici brevetti non amano gli articoli da Wikipedia, tuttavia esaminatori e i richiedenti di brevetti citano sempre più spesso Wikipedia e altri URL. La tabella in figura si limita ai brevetti europei. Nel 2009, infatti, i brevetti americani che hanno citato Wikipedia erano circa 800.

Articoli Wikipedia citati nei brevetti

domenica 3 ottobre 2010

Nuove banca dati WIPO

La WIPO, l'organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, ha inaugurato due nuove banche dati utili a chi lavora coi brevetti.

WIPO Lex aiuta a trovare le leggi sulla Proprietà Intellettuale (brevetti, marchi registrati, diritto d'autore) ddi ogni paese membro. Ad esempio, selezionando l'Italia e Patents (Inventions) - Brevetti (Invenzioni), si ottiene l'elenco delle leggi italiane in vigore relative i brevetti dal 1930 ad oggi, i regolamenti, i trattati internazionali e accordi multilaterali tra l'Italia e altri paesi.
Wipo Lex

IP Advantage è una banca dati che contiene casi reali sulla proprietà intellettuale che aiutano a capire come funziona il sistema brevetti (ma anche marchi, diritto d'autore, ecc...) nel mondo. Ad esempio, selezionando Trade secret - segreto industriale, si ottengono i 10 risultati come in figura, tra cui due casi italiani:
  • Gustavo De Negri & Za.Ma - Abbigliamento
  • Eidon Ricerca Sviluppo Documentazione S.P.A. - Software
Quest'ultimo è un esempio di come una strategia brevetti opportuna aiuti la crescita economica e il successo commerciale di una azienda. Un ottimo suggerimento per le imprese che vogliono approfondire questo tema a loro vantaggio.

IP Advantage

mercoledì 29 settembre 2010

Cosa brevetta IKEA?

Nel 2010 il fatturato IKEA è aumentato del 10%. Al livello globale, il suo catalogo (198 milioni di copie) è il testo più stampato al mondo. Con un fatturato complessivo è di circa 22.000.000.000 €, IKEA si pone come il mobilificio più ricco del mondo.
Non è però solo il più ricco, ma è anche il più innovativo e titolare del maggior numero di brevetti. Se digitate su Espacenet, ricerca avanzata, "IKEA" nel campo "richiedente" (applicant), otterrete circa 508 risultati.
I brevetti depositati sono i più vari: meccanismi per cassetti, pannelli e poltrone, ma anche macchine e materiali per l'imballaggio.

La concorrenza, invece, brevetta poco o nulla. Tanto per fare un esempio:
  • Aiazzone : nessun brevetto
  • Driade SpA : nessun brevetto
  • Schiffini cucine SpA : 5 brevetti
  • ITERBY Mobili SpA : 11 brevetti
  • Berloni : 20 brevetti
Le ultime due sono state  in grado di superare la crisi ed andare in controtendenza, aumentando il fatturato rispettivamente del +61% e +6%.
    In generale sono pochi i mobilifici italiani che posseggono almeno 10 brevetti. Unica eccezione: la Natuzzi SpA è titolare di 263 brevetti depositati*.

    *Fonte: Espacenet

    martedì 28 settembre 2010

    Come investire nel brevetto giusto!

    Investire in un brevetto è po' come comprare un immobile. Chi cerca casa valuta una serie di elementi quali esposizione, dimensioni, la strada dove è situata, ecc, ecc... Allo stesso modo chi acquista un brevetto pone attenzione ad una serie di elementi fondamentali.
    Questi dipendono dalle esigenze del compratore. Ad esempio, se si compra allo scopo di lanciare sul mercato un prodotto nuovo, è importante svolgere una ricerca brevetti quanto prima possibile, per identificare le debolezze del brevetto ed evitare una trattativa svantaggiosa.

    Per prima cosa identificate la giuristizione dove il brevetto è valido.
    I brevetti, infatti, sono dei diritti concessi dai governi, limitati dal paese che li concede. Un brevetto concesso dalla Repubblica Italiana, ad esempio, è valido sul territorio italiano, ma non serve a nulla in Francia. A questo scopo si deve identificare la famiglia di brevetti*.

    Una volta nota la famiglia di brevetti, conviene fare l'analisi solo di quei brevetti che hanno valore nelle giurisdizioni dove noi vorremmo lanciare il prodotto. A questo scopo è necessaria una ricerca dello stato giuridico. Questa viene di solito condotta da esperti in ricerca brevettuale, anche se in realtà potrebbe essere svolta da chiunque gratuitamente online**.
    Volendo di nuovo paragonare un brevetto ad un immobile, la ricerca dello stato giuridico di un brevetto corrisponde un po' a quando, prima di comprare una casa, chiamiamo un avvocato per controllare se il contratto e le carte catastali sono in ordine. La ricerca dello stato giuridico ci permette di di capire quando un brevetto è in vigore, in attesa di concessione o in fase d'opposizione e di conoscere la durata di validità del brevetto. Quest'ultimo elemento è importante per valutare il valore di un brevetto. Nessuno infatti comprerebbe un brevetto la cui validità si esaurisce tra sei mesi. Bisogna aggiungere, inoltre, che oggigiorno tutti questi aspetti possono essere esaminati online senza spesa***.

    Un altro elemento al quale chi acquista brevetti presta attenzione sempre più, è controllare che il brevetto sia forte, cioè in grado di reggere una causa brevettuale contro la concorrenza. Proprio come nessuno comprerebbe una casa piena di crepe, sul punto di cadere al prossimo temporale, nessuno compra un brevetto che rivendica cose ovvie e già note in precedenza. Per questo è necessaria una ricerca d'anteriorità, come ampiamente spiegato in questo blog.

    Un ultimo punto su cui prestare attenzione ai diritti concessi a terzi. Esattamente come quando nessuno comprerebbe una casa gravata da onere ipotecario, bisogna controllare sempre se il brevetto non violi i diritti di un altro. Una volta un imprenditore comprò un brevetto e non si accorse che il vecchio proprietario era in causa con un terzo. Sei mesi dopo il (nuovo) proprietario perse la causa e il valore del suo brevetto andò in fumo.

    Suggerimento finale: questi punti potrebbero essere anche analizzate dagli inventori per vendere il proprio brevetto. Seguendo questi consigli, si acquista sicurezza nei confronti delle aziende presso le quali si vuole vendere il brevetto. Fornendo loro prontamente tutte le informazioni necessarie, si potrà più facilmente convincere di avere un prodotto di qualità e conquistare la fiducia del compratore. 

    *Brevettare Facile, Ed. Finanze & Lavoro, 2010, pagg. 16-19.
    **Brevettare Facile, Ed. Finanze & Lavoro, 2010, pagg. 164-174.
    ***Brevettare Facile, Ed. Finanze & Lavoro, 2010, pagg. 182-187.

    lunedì 27 settembre 2010

    Un brevetto pericoloso

    L'ultimo strano brevetto trovato nella banca dati brevetti Espacenet è il brevetto americano numero US6,293,874. Questo descrive la curiosa invenzione in figura intitolata: user-operated amusement apparatus for kicking the user's buttocks ovvero "apparecchio divertente per dare calci sul fondo schiena".
    Cosa ci sia di divertente nel prendere calci è un mistero e inoltre, quale problema tecnico risolve? L'inventore giustifica la sua invenzione come miglioramento rispetto un altro brevetto anteriore nel quale si poteva ricevere un calcio solo alla volta. Nella sua curiosa invenzione invece di calci se ne prendono a volontà. Chi mai potrà comprare un prodotto così strano? A cosa potrà mai servire?

    sabato 25 settembre 2010

    Nuovo brevetto per IPhone

    Il brevetto americano numero US2010162109 è uno dei tanti brevetti Apple legati alla tecnologia iPhone dal contenuto innovativo promettente.
    Il brevetto, richiesto il 24 giugno 2010, potrebbe essere la base per una nuova generazione di iPhone. Il brevetto, infatti, descrive una interfaccia grafica modificabile secondo le esigenze. Non si tratta di solo di una semplice modifica grafica ma addirittura 3D. La stessa superficie dell'oggetto è costituita da materiale deformabile, e può cambiare forma per dare una sensazione tattile all'utente diversa a secondo dei casi. Altre possibili applicazioni potrebbero essere il trackpad del Macbok oppure applicata ai comuni touch screen, ad esempio dei bankomat.
    Le parti deformabili sono alterate da elementi microeletromeccanici oppure piezoelettrici capaci di modificare l'altezza di alcune parti dello schermo plastico. In pratica, secondo il brevetto Apple,  la superficie diventa più o meno rugosa a seconda delle stimolazioni elettriche, chimiche o meccaniche (pressione o calore) che riceve.
    Si tratta dunque di un brevetto che applica nel campo dell'informatica materiali già noti dal 1932, usati oggi nella tecnologia aerospaziale, detti materiali a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA’s, o LMF).

    venerdì 24 settembre 2010

    Carriera nei brevetti

    Lavorare coi brevetti, permette di unire due professioni in una: il tecnico e il legale. In generale chi sceglie questa professione è laureato in una materia scientifica (chimica, fisica, ingegneria, biologia, ecc...). I tecnici infatti sono avvantaggiati dal fatto che l'aspetto legale è confinato solo ad una piccola parte del codice civile,   il diritto d'autore. Un ingegnere, ad esempio, riesce a prendere dimestichezza con il lavoro in modo più rapido rispetto ad un suo collega laureato in legge, che dovrebbe imparare ex-novo gli aspetti tecnici di un'invenzione.

    Chi cerca lavoro nel mondo dei brevetti ha due possibilità:
    1. Lavorare nel pubblico, cioè per l'ufficio brevetti
    2. Lavorare in una studio legale specializzato in brevetti
    Nel primo caso, un laureato italiano può candidarsi  presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Il Ministero dello Sviluppo Economico, aprì  alcune posizioni di esaminatore per l'ufficio brevetti italiano a Roma alcuni anni fa. Sembra però che al momento non vi siano posizioni aperte.
    Un'altra possibilità è quella di candidarsi all'Ufficio Europeo Brevetti in Olanda o Germania. Le posizioni aperte sono disponibili online sul sito ufficiale dell'EPO. Si tratta per lo più di posizioni come esaminatore brevetti. Il lavoro consiste nel valutare brevetti sia dal punto di vista tecnico che legale nelle tre lingue ufficiali: tedesco, inglese e francese. Di solito si preferiscono laureati con esperienza lavorativa di circa due anni, che abbiano vissuto all'estero e con buona conoscenza di tutte e tre le lingue ufficiali. E' importante candidarsi direttamente alla sede olandese o tedesca, in quanto ciascuno ufficio seleziona il personale in loco separatamente.

    Per chi non se la sente di intraprendere una carriera internazionale, potrebbe lavorare in Italia come mandatario. L'iter solito è un tirocinio di due o tre anni in uno studio legale, (spesso non o sotto-pagato), per poi superare l'esame di abilitazione come mandatario italiano oppure l'esame di abilitazione come mandatario europeo, detto EQE. Per conoscere gli studi legali della vostra regione, andate sul sito ufficiale dell'Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale e contattateli per sapere se sono interessati ad una vostra candidatura. Siccome chi lavora nei brevetti è in stretto contatto con l'industria, la quasi totalità degli studi di mandatari si trova nel nord del Paese.

    giovedì 23 settembre 2010

    Video: registrare un brevetto negli USA

    Il seguente video spiega i principi base su come presentare domanda di brevetto e registrare un'invenzione negli USA.
    La procedura è molto simile alla registrazione di un brevetto in Europa*. In particolare  il video spiega di:
    • Visitare il sito uspto.gov per scaricare i formulari per presentare la domanda di brevetto. (Per il brevetto europeo andate sul sito epo.org; Per registrare brevetti italiani: uibm.gov.it).
    • i differenti tipi di brevetto americani: modelli di utilità, design, ecc... attenzione! Questi differiscono un po' dal codice brevettuale europeo e italiano. Inoltre spiega cosa si può brevettare.
    • suggerisce di seguire le istruzioni sul modulo di registrazione, senza andare nel dettagli. Questa è una procedura burocratica e annosa. In generale (USA, Europa Italia) tra registrazione e concessione di un brevetto passano molti anni. Siccome alcune tasse vengono pagate solo alla fine del processo, questo fatto è d'aiuto per sfruttare il tempo morto e verificare la fattibilità della vostra invenzione in piena protezione di brevetto e se la vostra invenzione ha un mercato.
    • Consiglia di svolgere una ricerca d'anteriorità, come ampiamente consigliato in questo blog.
    • Conclude di inviare la documentazione richiesta. Cosa in sé più facile a dirsi che a farsi.
    *In generale, tutte le informazioni su come registrare e come presentare domanda di brevetto europeo sono descritti nel dettaglio "step-by-step" nel testo Brevettare facile, Ed. Finanze & Lavoro, pagine 130-154.


    domenica 19 settembre 2010

    Ricerca marchi online

    Banche dati UAMI
    Sebbene questo sia un blog di brevetti e non di marchi, indichiamo brevemente come controllare se un marchio è stato registrato oppure no.

    Il sito per sapere quali marchi disegni e modelli sono registrati in Europa è quello dell'UAMI, l'agenzia dell'Unione europea competente per la registrazione di marchi, disegni e modelli validi in tutti i 27 paesi della UE.

    Cliccate dal sito: Ricerca di un marchio comunitario oppure Ricerca di un disegno o modello comunitario (vedi figura) e in seguito Ricerca online.
    Potrete verificare l'esistenza di un marchio registrato indicandone il numero, il codice di Vienna oppure semplicemente quello che vi è scritto. Ad esempio, provando a verificare se il termine Topolino fosse stato registrato, il servizio di consultazione dei marchi offerto dalla comunità europea ci ha fornito il seguente risultato:

    Esempio di marchio registrato

    Allo stesso modo, possiamo svolgere una ricerca di un disegno o modello comunitario. Aprendo la finestra per la ricerca di DCR online, abbiamo provato a cercare qualche modello della Ferrari. Indicando nel campo  titolare la prestigiosa casa automobilistica, la banca dati modelli e disegni UAMI online chi ha fornito ben 117 risultati, tra cui il seguente modello:
    Modello di automobile giocattolo Ferrari


    Prima di svolgere una ricerca online di un marchio registrato, di un disegno o modello, si consiglia di leggere le schede d'aiuto ed i file audio e di comprendere a fondo le differenze tra marchio registrato e brevetto.

    sabato 18 settembre 2010

    Apple brevetta iPad / iPhone per biciclette

    La domanda di brevetto US2010198453 presentata l'8 agosto 2010 dalla Apple, descrive una sorta di iPhone integrato con la bicicletta. Il sistema controlla la velocità della bicicletta, distanza, tempo, altitudine, elevazione, pendenza, la frequenza cardiaca del ciclista, potenza, regolazione, velocità del vento e previsto percorso futuro.
    A differenza di un normale computer per biciclette, il brevetto Apple propone un sistema versatile in grado di comunicare con altri computer, GPS e probabilmente con dei sensori in futuro integrati nelle prossime versioni di iPhone o iPod. Come lo chiameranno? Forse iCicle?

    venerdì 17 settembre 2010

    Brevetti folli: l'unicorno

    L'estate è finita, i brevetti assurdi no.
    Se fate una ricerca rapida (Quick search) su Espacenet, digitando la parola chiave unicorns (unicorni), scoprirete che anche quelli sono stati brevettati.

    Il brevetto numero US4429685, in particolare, descrive una strana operazione chirurgica. L'inventore vuole unire i corni  di una capra, in modo che questi crescano insieme, così da avere una bizzarra capra con un corno solo a centro della testa (vedi figura*). Ma gli unicorni non erano cavalli?
    Leggendo la scheda INPADOC di Espacenet risulta che il brevetto è scaduto dal 1992. Dunque non temete. Se allevate e vendete unicorni, nessuno potrà mai venire e chiedervi di pagare un a licenza.
    In generale, ricordiamo che un'invenzione di questo tipo non è brevettabile in Europa, in quanto contraria all'European Patent Convention (EPC), il codice brevettuale europeo**.

    A questo punto resta da chiedersi: chi è ZELL TIMOTHY, il richiedente prorietario del brevetto e allo stesso tempo inventore della capra unicorno? Una biografia sul web descrive l'uomo come a modern Renaissance man, residente in California, USA. Leggete la biografia con foto ritratto dell'inventore sul suo sito.


    * Figura: Espacenet.
    ** D. De Vita: Brevettare facile,  pagg. 24-26.

    giovedì 16 settembre 2010

    Ricerca brevetti polacchi

    La maggior parte dei brevetti polacchi dal 1924 ad oggi sono disponibili sul sito dell'Ufficio Brevetti Polacco.
    la banca dati contiene i brevetti concessi, modelli di utilità e brevetti europei tradotti in polacco e validi in Polonia.
    I brevetti possono esser ricercati tramite ricerca semplice, avanzata e strutturata. La ricerca semplice permette le seguenti alternative:
    • Titolo brevetto
    • Estratto o riassunto brevetto
    • Numero brevetto concesso
    • Numero domanda di brevetto
    • Proprietario brevetto
    La ricerca avanzata permette di combinare più campi allo stesso tempo, mentre quella strutturata usa gli operatori booleani AND, OR e NOT. Il sito è in lingua inglese e polacca.

    mercoledì 15 settembre 2010

    Invenzioni strane: vota l'invenzione

    Il The Huffington Post ha pubblicato di recente 14 invenzioni curiose e chiede i suoi lettori di votare le 5 più gradite. Per votare andate sul sito e cliccate su Choose your Top 5 Inventions. Ecco l'elenco delle invenzioni:
    1. Telecomando con apri bottiglia incorporato
    2. Bizzarre bacchette cinesi con salsa di soia integrato
    3. Bicicletta antifurto
    4. Contenitore chewing gum usati
    5. Cuscino che... (guardate la figura)
    6. Pela-cipolla con salvadita integrato
    7. Strana armonica tecnologica
    8. Insolite forbici per tagliare la pizza
    9. Reggi-pannocchia a forma d'unicorno
    10. Occhiali spia
    11. Sedile auto girevole (per chi non si accontenta di quello reclinabile)
    12. Teiera per nati stanchi (figura)
    13. Tastiera per programmatori motivati dal lavoro (figura)
    14. Forchetta per italiani DOC (video)




    Invenzioni inutili? Assurde? Ovvie, bizzarre strane o utili? A voi l'ardua sentenza.

    Fonte figure: http://www.huffingtonpost.com/

    martedì 14 settembre 2010

    Trova il tuo brevetto su IP.COM

    Il sito IP.com ha da poco inaugurato la banca dati* brevetti detta Global Patent Search, consultabile online a costo nullo. Nonostante il nome promettente, questo però include al momento solo i brevetti statunitensi.

    L'aspetto interessante del sito è che promette ricerche brevetti libere sulla loro banca dati Defensive Disclosure Database, che prima era a pagamento. Questa permette di trovare pubblicazioni, il cui uso potenziale potrebbe far annullare i brevetti della concorrenza. Questo tipo di strategia (trovare uno stato dell'arte tale da invalidare il brevetto della ditta avversaria)  è molto usata dalle piccole e medie imprese, perchè permette di ridurre i costi di brevetto. Infatti, conoscendo bene lo stato dell'arte è possibile usare una tecnologia senza brevettare e, allo stesso tempo, senza violare i diritti altrui**. Non basta infatti sapere solo come brevettare, ma anche quando brevettare.
    * fonte figura: IP.com.
    ** vedi anche "Brevettare facile" Finanze & Lavoro Edizione, pagg. 162-164.

    lunedì 13 settembre 2010

    Perché devo fare una ricerca brevetti?

    La ricerca brevetti dello stato dell'arte o stato della tecnica consiste nel capire cosa è noto dell'invenzione che vorremmo brevettare. Ad esempio, se voglio inventare un auto volante, lo stato dell'arte consisterà in tutte quelle invenzioni/brevetti simili, antecedenti la mia. Potrebbe trattarsi di auto ma anche di un aereo o un elicottero.

    Se avete un'idea che pensate originale, e avete girato per negozi, internet ed altri posti senza trovare la vostra invenzione, non pensate "non sarà brevettato, quindi non ho bisogno di fare una ricerca dello stato dell'arte". Solo il 5% delle invenzioni brevettate è in commercio, perciò non troverete mai in in vendita il 95% dei brevetti.

    Perché così tante invenzioni sono brevettate senza reale sfruttamento? I motivi sono vari. Potrebbe darsi che l'inventore non sia stato in grado di mettere in commercio la sua invenzione, per mancanza di finanziamenti oppure perché era troppo in anticipo coi tempi, cioè la gente non era ancora pronta a comprare il prodotto. Altri brevetti, mai messi in commercio, appartengono alla grande industria. Questa tutela tutte le alternative possibili ai prodotti che vendono, allo scopo di proteggere il mercato.

    Per questo motivo è molto importante conoscere lo stato dell'arte, svolgendo una ricerca nelle banche dati gratuite, come suggerito in questo blog. Queste banche dati contengono milioni di documenti, perciò bisogna sapere usarne almeno una correttamente, ad esempio Espacenet.

    Le grandi aziende analizzano sempre i brevetti nel loro settore tecnico, per studiare i potenziali concorrenti, ma anche per scoprire alternative alle quali non avevano pensato e così migliorare i loro prodotti. Allora che aspettate? Fate lo stesso!
    Conoscere lo stato dell'arte aiuta a tutelarsi, ma anche a convincere potenziali soci in affari nell'investire nel vostro progetto.

    domenica 12 settembre 2010

    Libro sulle invenzioni

    Desiderate conoscere l'origine delle invenzioni più strane?
    Il volume 1001 Inventions That Changed the World  di Jack Challoner è in vendita da febbraio anche in lingua italiana*.

    Il commento della Feltrinelli: Chi ha inventato il rossetto? Che cos'è una fibra ottica? Quale fu il primo popolo a usare la scrittura? Perché i blue jeans si chiamano così?
    Sono solo alcuni degli interrogativi che trovano risposta in 1001 invenzioni che hanno cambiato il mondo, un viaggio nel tempo attraverso i progressi della scienza e della tecnologia. Motori di ogni genere, attrezzature per la riproduzione acustica e visiva, microscopi e telescopi, farmaci e organi artificiali, computer e reti informatiche - ma anche armi sempre più letali -contrassegnano l'avventuroso cammino dell'umanità e ne testimoniano l'inestinguibile curiosità e sete di conoscenza. A partire dalla scoperta del fuoco e dei primi utensili in pietra fino alle più recenti novità tecnologiche, 1001 invenzioni che hanno cambiato il mondo disegna uno straordinario spaccato di storia, accendendo una luce sul futuro della Terra e dei suoi abitanti.

    Il commento di Brevetti e Invenzioni: già segnalato in lingua inglese tra i link "Libri & Invenzioni", il volume potrebbe essere una gradita idea regalo ad un amico con genio scientifico e spirito inventivo.

    Jack Challoner: 1001 invenzioni che hanno cambiato il mondo, Atlante editore., 960 pagine, € 35,-

    *il link al testo originale in lingua inglese si trova nella colonna a destra "Libri & Invenzioni".

    venerdì 10 settembre 2010

    Espacenet si migliora

    La banca dati brevetti Espacenet ha migliorato il servizio gratuito offerto.
    In passato, durante una ricerca brevetti, l'utente doveva esaminare una spesso lunga lista brevetti forniti così come venivano scaricati dal server di Espacenet.
    Ora invece si possono selezionare i brevetti più interessanti nella cartella My patent list a sinistra. Cliccando su My patent list di Espacenet potrete ordinare la lista brevetti selezionata nei seguenti modi:
    • Priority Date - Data di priorità
    • Inventor - Inventore
    • Applicant - Richiedente
    • ECLA - Classificazione europea
    In particolare  la possibilità di poter ordinare l'elenco di brevetti personale per data di priorità è molto utile, se si sta eseguendo una ricerca dello stato dell'arte. Infatti così potremo scartare subito i brevetti posteriori al brevetto di cui vogliamo conoscere lo stato della tecnica.

    giovedì 9 settembre 2010

    Brevettare un'idea

    Hai un'idea? Come fare per svilupparla e renderla redditizzia?
    Per prima cosa bisogna stabilire un punto di arrivo, un obiettivo.
    Cosa volete ottenere? Denaro? Diventare famosi? Diventare un beneffatore? Ad esempio, Thomas Edison seguì sin dall'inizio il motto: "quello che non si vende non l'invento".
    Naturalmente bisogna conoscere anche il punto di partenza, atrimenti non arriverà mai da nessuna parte. In altre parole dovrete sapere bene le vostre risorse, in tempo, denaro e conoscenze.
    E' bene quindi considerare inoltre i seguenti punti intermedi, tra partenza e arrivo:
    1. Cosa è stato già inventato esattamente prima di voi? Dovete in effetti conoscere lo stato dell'arte, svolgendo una  ricerca brevetti.
    2.  La vostra idea è veramente valida? Chi potrebbe valutarla? (mantenendo però il segreto)
    3. Funziona? Costruite un prototipo.
    4. Chi potrebbe acquistarla? Quanto sarebbe disposto a spendere? Fate una ricerca di mercato.
    5. Presentate domanda di brevetto
    6. Fondate una società
    7. Ora che siete protetti dal brevetto, contatatte potenziali partner commerciali
    8. Preparate un business plan
    Ogni punto della lista dovrebbe essere esaminato almeno in modo grossolano, perchè aiuta molto a chiarirsi le idee e questo è di aiuto nella realizzazione dell'obiettivo finale. E ricordate, il brevetto non è mai garanzia di guadagno sicuro, ma se volete guadagnare qualcosa sulla vostra invenzione dovete proteggervi giuridicamente con il brevetto.

    mercoledì 8 settembre 2010

    Statistiche brevetti internazionali 2009

    Nel 2009 le richieste di brevetto internazionali sono diminuite. In particolare nei paesi industrializzati occidentali.
    A causa forse della crisi economica internazionale, la domande di brevetto internazionale (PCT) sono diminuite nei seguenti paesi:
    • Canada -11,7%
    • USA -11,4%
    • Svezia -11,3%
    • Germania -11,2%
    • Italia -5,8%
    Nei paesi del sud-est asiatico invece  le domande di brevetto internazionale sono aumentate. In particolare nei seguenti paesi:
    • Cina 29,7%
    • Giappone 3,6%
    • Corea del Sud 2,1%
    Se i ricchi paesi industrializzati piangono, quelli che però stanno peggio - dal punto di vista dei brevetti - sono però i paesi in via di sviluppo. Questi costituiscono il 77% dei paesi membri PCT (110 su 142) ma hanno contribuito solo col 4% delle domande di brevetto internazionale totale.

    martedì 7 settembre 2010

    Ricerca brevetti indiani

    L'Ufficio brevetti indiano ha rimodernato il suo sito web e ha aggiunto una nuova funzione: l'online status search.
    Questo permette di trovare brevetti indiani online e senza costi in due modi:
    1. Quick Search - ricerca brevetti veloce
    2. Advance search - ricerca brevetti avanzata
    Con la ricerca avanzata si possono selezionare due campi insieme uniti dal parametro booleano AND.
    Ad esempio, ho provato a cercare il termine engine (motore) nell'estratto del brevetto (Abstract) e FIAT nel campo Name of patentee. Come risultato ho ottenuto una lista brevetti con il brevetto indiano numero 109140, concesso a Calcutta nel 1967. Cliccando sul numero di brevetto si accede, gratis, al brevetto originale indiano, che tra l'altro è in lingua inglese.


    lunedì 6 settembre 2010

    Ricerca brevetti francesi

    L' INPI, l'ufficio brevetti francese, ha da poco inaugurato una banca dati per la ricerca brevetti.
    Il sito è gratuito e permette di cercare e trovare liste di brevetti francesi dal 1999 ad oggi.
    Il visitatore può svolgere la sua ricerca brevetti in lingua inglese o francese utilizzando i seguenti parametri di ricerca:
    • Date de priorité - data priorità
    • N° de dépôt- numero della domanda di brevetto
    • Date de publication - data pubblicazione brevetto
    • Date de dépôt - data domanda di brevetto
    • Date de délivrance - data concessione del brevetto
    • N° de publication - numero di pubblicazione del brevetto
    La banca dati INPI include anche i brevetti europei registrati in Francia con relativo link ad Espacenet.